BRINDISI POPOLARE
Assistiamo da giorni ad un attacco frontale, da parte di ambienti strettamente collegati alla maggioranza che governa il Comune di Brindisi, nei confronti di chi ha “osato” mettere in discussione le scelte assunte negli ultimi giorni. Il riferimento, in particolare, è alla partecipazione ad un avviso pubblico del Programma Operativo Nazionale Legalità 2014-2020.
Non si mette in discussione la volontà di realizzare a Brindisi un centro per l’accoglienza e l’integrazione/inclusione di stranieri minori non accompagnati o neo maggiorenni. Riteniamo che Brindisi debba continuare ad essere la città dell’accoglienza nei confronti di chi vive in situazioni difficili, a partire proprio dai minori.
Ciò che contestiamo, invece, è l’approssimazione con cui è stata individuata come sede la ex delegazione comunale del rione Casale. E’ stato lo stesso sindaco Rossi, in campagna elettorale, a ribadire che ogni quartiere avrà un luogo pubblico di incontro. A distanza di poche settimane, invece, la giunta ha deliberato questa proposta che priverebbe – se realizzata – il Casale dell’unico locale pubblico disponibile. A ciò si aggiunga il fatto che oggi quell’immobile ospita una insostituibile presenza del 118.
L’avviso pubblico, invece, fa esplicito riferimento all’utilizzo di strutture e immobili sottratti alla criminalità organizzata. La nostra richiesta pressante, pertanto, è quella di annullare la delibera di Giunta dello scorso 31 agosto, in maniera tale da poter individuare strutture alternative (il Comune di Brindisi, ad esempio, dovrebbe disporre anche di un immobile già ristrutturato in contrada Chiodi).
Riteniamo sia più corretto, pertanto, affrontare il problema nelle costituende commissioni consiliari e poi in consiglio comunale, in maniera tale da giungere ad una decisione condivisa da sottoporre alle valutazioni dei cittadini dei rioni interessati.
La vera svolta rispetto al passato, la strada della democrazia partecipata, passano proprio da comportamenti adeguati e non da scelte imposte dall’alto.
Noi la pensiamo così. Ecco perché non accettiamo che un dissenso sull’utilizzo scorretto e inadeguato di strutture comunali venga scambiato per razzismo.
Troppo semplice classificare come “razzisti” coloro che la pensano in maniera diversa. Brindisi Popolare, pertanto, sarà in prima fila in ogni iniziativa antirazzista che sarà promossa in città.
Piuttosto, sempre in tema di accoglienza, aspettiamo che la giunta Rossi ci dica chiaramente cosa intende fare del dormitorio di via Provinciale San Vito. Una struttura che negli anni scorsi il Comune ha totalmente ristrutturato, ma che oggi versa di nuovo in condizioni pietose e dove i flussi di ospiti immigrati sono incontrollati, con i rischi che si possono facilmente immaginare.
Su questo e su altro attendiamo che chi si trova al governo della città promuova un confronto nelle sedi opportune, senza affannarsi a dividere consiglieri, dirigenti politici e cittadini tra “buoni” e “cattivi”.
Il coordinatore di Brindisi Popolare Rino Pierri
Il capogruppo consiliare avv. Carmela Lo Martire
IDEA PER BRINDISI
Pur avendo già spiegato nei giorni scorsi la posizione politica di Idea per Brindisi ,sulla questione dell’utilizzo dell’immobile della delegazione del Casale ,ed alla luce degli ultimi accaddimenti verificatesi ,occorre essere più chiari possibile.
Il Movimento non partecipera’ mai a manifestazioni impostate sul razzismo e la exnofobia, essendo contrari a qualsiasi forma di emarginazione ed essendo favorevoli all’integrazione ,all’inclusione ,al dialogo ed al confronto.
Per noi riaprire le delegazioni Comunali con presidi di polizia Locale è una scelta di civiltà.
E’ una scelta di civiltà potenziare in ogni quartiere i Centri di aggregazione giovanile,per anziani,le biblioteche ed i Centri Studi
E’ una scelta di civiltà utilizzare le proprietà sequestrate alle mafie per utilizzi sociali.
E’ una scelta di civiltà far capire a chi ti governa ,che un quartiere ha bisogno di servizi sia di quantità che di qualità.
E’ una scelta di civiltà amare la propria città e il proprio quartiere.
E’ una scelta di civiltà credere nei propri ideali e valori.
E’ una scelta di civiltà battersi per i diritti di tutti.
E’ una scelta di civiltà accogliere,aiutare ,integrare ogni essere umano in difficoltà. E’ una scelta di civiltà amare la propria città e il proprio quartiere
Per questo la Nostra è una battaglia di civiltà.
Tutte le iniziative da qualsiasi parte politica provengono che traguardano al rispetto dell’individuo,ai suoi diritti ,alla libertà in qualsiasi forma e contro ogni forma di razzismo di qualsiasi natura ,ci vedranno in prima fila ed avranno il nostro assenso politico.
Se le manifestazioni organizzate per sottolineare le cose dette in premessa ,dovessero tramutarsi artatamente , in manifestazioni razziste con cori ,striscioni e quant’altro, il movimento che rappresento non solo si dissocerà abbandonando la manifestazione ,ma toglierà alla stessa il suo assenso politico.
Claudio NICCOLI
(Responsabile Idea per Brindisi)
FORZA ITALIA
Adesso basta! Il sindaco Riccardo Rossi pensa di poter stracciare le regole della democrazia e convoca assemblee cittadine a distanza di poche ore, con il chiaro intento di far partecipare solo i suoi amici e chi la pensa come lui. Non sono stati invitati i consiglieri comunali e soprattutto non sono state create le condizioni per far partecipare realmente i cittadini interessati (è impensabile convocare una assemblea pubblica in così poco tempo).
Oggi, alle ore 18, tenterà di giustificare le sue contraddizioni circa l’utilizzo della delegazione Casale ed ovviamente ha badato bene ad evitare che possa esserci chi lo contesta.
Non è così che si amministra una città. Rossi deve percorrere ancora tanta strada prima di diventare un sindaco democratico.
Avv. Roberto Cavalera – dott. Gianluca Quarta (Forza Italia)
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