December 29, 2025

Il Presidente di Ance Brindisi Angelo Contessa ha tenuto una conferenza stampa di fine anno durante la quale è stato fatto il punto sul lavoro svolto e sulle prospettive della filiera delle costruzioni nel territorio provinciale.
Contessa si è soffermato sulla crisi che investe il sistema associativo a livello nazionale, ma ha fatto rilevare come Ance Brindisi sia in controtendenza.
Ance, a livello nazionale, ha fatto registrare nel 2025 una crescita del 16%, mentre Ance Brindisi ha raggiunto un livello di crescita associativa del 65%. Un dato a cui si collega anche la crescita del 20% dei “numeri” della Cassa Edile.
Uno sviluppo che interessa da vicino proprio il Presidente Contessa, visto che il Consorzio che presiede (Build) si è posizionato al 20^ posto a livello nazionale nella classifica Guamari. Una conferma delle capacità delle imprese brindisine di collocarsi con successo anche sui mercati nazionali, proponendosi come appaltatori di grandi opere pubbliche. E’ il caso, ad esempio, della cassa di colmata del porto di Brindisi o della copertura dello stadio di via del Mare a Lecce.
Il tutto, è frutto di capacità organizzative, competenze tecniche e affidabilità delle imprese del territorio.
Ben altra cosa, insomma, rispetto al ruolo di subappaltatori che proprio Ance Brindisi contrasta con decisione, a tutela degli sforzi compiuti quotidianamente dalle imprese edili del territorio.
Anche per questo, è inaccettabile – ha ribadito Contessa – che grandi player presenti sul territorio annuncino investimenti (vedi il caso di Eni-Seri Industrial Caserta) per poi rendersi conto che i lavori edili sono stati già tutti appaltati senza alcun coinvolgimento delle imprese locali, salvo considerarle per affidamenti in subappalto.
Un protagonismo – quello delle nostre imprese della filiera dell’edilizia – che Ance Brindisi rivendica anche in tutto ciò che ruota intorno alla transizione ecologica e quindi ai processi di trasformazione industriale. Contessa, nominato di recente vice presidente regionale di Ance, con delega proprio alla transizione ecologica, mette il suo ruolo a disposizione delle imprese che vorranno costruire percorsi di crescita, partendo dalle grandi professionalità già presenti e dalla possibilità di intraprendere percorsi formativi, confermando la capacità di Brindisi di proporsi come un “laboratorio di innovazione territoriale”. Un percorso che non può prescindere da una pianificazione urbanistica chiara, moderna e coerente, perché senza pianificazione non c’è sviluppo e non c’è futuro.
Contessa ha poi ribadito la necessità di proporsi – per rafforzare la propria immagine – anche nell’ambito di grandi eventi che richiamano su Brindisi le attenzioni nazionali ed internazionali, come la kermesse de “La Piazza – Il Bene Comune”, il Salone Nautico o la regata internazionale Brindisi-Corfu.
In questa ottica, si colloca anche la partecipazione di Ance Brindisi all’avviso pubblico della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Brindisi-Lecce-Taranto per la produzione di un video e di immagini del Castello di Forte a Mare di Brindisi, con l’obiettivo di valorizzare uno dei siti monumentali più rappresentativi della città e farlo conoscere a livello nazionale e internazionale.
Ance Brindisi, inoltre, ha aderito in maniera convinta al progetto di UniSalento “Partner strategici” firmando un accordo di collaborazione con l’Università finalizzato a creare opportunità occupazionali e di crescita professionale al termine del corso di studio in “Diritto e politiche per le Pubbliche Amministrazioni”.
Ultimo e fondamentale impegno sarà continuare nel percorso intrapreso sulla “normalità di genere”, facendo avvicinare al nostro settore anche i giovani, aiutandoli a diventare la nuova classe dirigente capace di essere protagonista del cambiamento.
Contessa ha concluso rivolgendo un sentito ringraziamento ai giornalisti, sottolineando il ruolo decisivo della comunicazione per raccontare al meglio le bellezze, le potenzialità e le peculiarità del nostro territorio.

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