May 6, 2025

La Giunta Comunale di Brindisi ha deliberato di erogare un contributo di 12.000 euro alla ASD CEDAS, per aver come ristoro di spese di gestione del centro sportivo sito in Via Pellizza Da Volpedo, nel periodo COVID-19.
Sulla circostanza sono intervenuti i consiglieri Lino Luperti e Michelangelo Greco.

Non c’è mai fine al peggio nelle vicende amministrative che riguardano il Comune di Brindisi. In data odierna la Giunta Comunale, su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Quarta, ha approvato una delibera con cui si concede un contributo di 12.000 euro all’ASD Cedas per la gestione del Centro sportivo situato in via Pellizza da Volpedo. Il tutto, come ristoro per i mancati introiti determinati dal periodo di emergenza-covid.

E’ un fatto gravissimo! Il Comune di Brindisi che, come è noto, versa in precarie condizioni economiche, decide di concedere un contributo di tale entità ad una delle tante società/associazioni che hanno in gestione impianti sportivi, senza aver dato vita ad un avviso pubblico e quindi senza aver verificato la eventuale presenza di situazioni ancora più gravi.

E’ ben noto, inoltre, che a causa dell’emergenza-covid hanno abbassato le serrande definitivamente decine e decine di aziende ed attività commerciali, senza poter usufruire di un solo euro di ristoro, così come hanno definitivamente interrotto l’attività tante società sportive.

Ed è assai preoccupante anche il fatto che a proporre questo contributo sia stato l’assessore ai lavori pubblici e non l’assessore allo sport, così come merita approfondimenti il fatto che dell’ASD Cedas faccia parte, in qualità di dirigente, un consigliere comunale della maggioranza di centro destra.

Il Sindaco Marchionna, pertanto, revochi immediatamente, in autotutela, questa delibera e fornisca gli opportuni chiarimenti al consiglio comunale sull’ennesima “scivolata” dell’Amministrazione Comunale che lui presiede.

 

Ai consiglieri Luperti e Greco ha risposto la società CEDAS con la seguente nota:

La società Cedas Avio Brindisi, suo malgrado, si vede costretta ad intervenire per chiarire un equivoco scaturito dalla nota pubblica a firma di alcuni consiglieri comunali.

E’ doveroso precisare che la somma alla quale si fa riferimento non è un contributo erogato dal comune di Brindisi alla nostra società ma la restituzione di parte dei canoni ricognitori pagati dalla stessa nelle annate Covid (stagione 2020-2021 per un ammontare complessivo di € 24.000). Somme per altro già ricevute da società sportive cittadine che si trovavo nella nostra stessa situazione.

Per le società sportive che pagano affitti alle pubbliche amministrazioni e che erano rimaste fuori dagli aiuti governativi diretti era stata infatti prevista una restituzione dei canoni di affitto pagati nei mesi in cui era stata vietata l’attività sportiva. Si precisa inoltre che questa richiesta, partita nel 2022, era già in essere con la passata amministrazione e che solo a causa di ritardi burocratici si è protratta fino ad oggi.

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