May 25, 2025

La partecipata assemblea dei genitori degli alunni della scuola dell’Infanzia e Primaria “E. Pessina” tenutasi presso il Cinema Teatro Roma, dopo aver appreso il piano di emergenza di distribuzione delle classi dell’istituto presso le seguenti sedi resesi disponibili: la scuola Primaria  San  Carlo Borromeo, l’Oratorio della chiesa Madonna del Pozzo e la Scuola Primaria Giovanni XXIII, ha espresso forti perplessità circa il criterio adottato per la turnazione pomeridiana di 12 classi e ha chiesto a gran voce e ancora una volta di ridurre ulteriormente il disagio, avendone già vissuto abbastanza in questi ultimi quattro anni e mezzo, durante i quali l’Edificio Pessina è stato interessato dai lavori di ristrutturazione.

 

I genitori, pertanto si sono dichiarati contrari a qualsiasi ipotesi di turnazione pomeridiana delle classi per tante ragioni:

  • l’organizzazione di questa parte finale dell’anno scolastico per la somministrazione delle prove INVALSI;
  • la pulizia e l’igiene dei locali, che in breve tempo ospiterebbero un numero elevato di alunni; gli alunni, infatti sarebbero esposti inevitabilmente alle polveri degli ambienti e le condizioni igienico-sanitarie difficilmente sarebbero garantite ai sensi del D.M. 5/9/94, del D.lgs. 81/2008 e di tutta la normativa vigente per tutti gli alunni e tutto il personale della scuola;
  • la difficile conciliazione degli orari di lavoro delle famiglie dei genitori degli alunni;
  • l’efficacia dell’attività didattica ridotta nel pomeriggio per una sia pur lieve riduzione del tempo scuola;
  • la ricaduta, inoltre, di tale disagio proprio sulle classi quinte, classi terminali di un percorso scolastico.

 

I genitori quindi, hanno invitato il Sindaco del Comune di Ostuni e l’ass. Pinna  a verificare quanto prima altre disponibilità di allocazione aule,  presso il Seminario, i locali della Pretura e gli istituti scolastici del territorio di Ostuni, anche se non di proprietà del Comune, chiedendo alla Provincia, proprietaria degli istituti superiori, l’ospitalità,  per consentire a tutti gli alunni e non solo ad alcuni, la ripresa delle lezioni, in orario antimeridiano.

 

Attivare una cooperazione in rete verticale  fra ordini e gradi di scuola arricchirebbe il percorso formativo degli alunni, nel rispetto delle relative competenze delle scuole in un’ottica di accoglienza e collaborazione e promuoverebbe atteggiamenti di crescita e solidarietà nel territorio.

 

 

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