“Non sottovalutare la denunce di sindacati e associazioni di cittadini sulla sicurezza nelle scuole: la vita dei nostri figli e delle future generazioni non può essere messa quotidianamente a repentaglio dalla indifferenza delle istituzioni”: è quanto sostiene il presidente de “La Puglia prima di tutto” alla Regione Puglia, Franco De Biasi.
“I numeri contenuti nel rapporto di ‘Cittadinanza attiva’ – spiega il presidente – descrivono una situazione che merita immediata attenzione, se è vero che metà dei 689 istituti pugliesi hanno problemi che tardano ad essere affrontati ed in particolare che il 39 per cento delle scuole sono in uno stato di manutenzione del tutto inadeguato. Ed è una situazione quasi da terzo mondo avere un 30 per cento di edifici privo del certificato di agibilità ed il 70 per cento senza il certificato di prevenzione incendi. Ma del resto non c’è da meravigliarsi, se è vero che le 689 istituzioni scolastiche regionali sono distribuite in qualcosa come 2500 punti di erogazione. Insomma, diventa quasi fisiologico che questi locali non siano in regola con quanto richiesto dalla legge”.
Che fare, dunque? “Intanto – dice De Biasi – cominciare a studiare come attingere alle risorse disponibili, visto che nel fondo di coesione a disposizione anche della Puglia, oltre che di altre tre Regioni meridionali, ci sono 700 milioni di euro che a quanto pare non sono stati ancora utilizzati. Sono soldi che servono a mettere a norma le scuole. Naturalmente, per evitare di disperdere a pioggia il denaro con interventi non mirati, servirebbe una mappatura della situazione, scuola per scuola, provincia per provincia. In questo modo si potrebbero definire le priorità, magari ragionando con un programma strutturato negli anni e non solo nell’immediato”.
COMUNICATO STAMPA FRANCO DE BIASI – CONSIGLIERE REGIONALE DE LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO
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