E’ stato pubblicato “Segreti ed Altre Storie”, il nuovo e atteso disco di Roberto D’Ambrosio, con la produzione artistica di Amerigo Verardi.
“Segreti ed Altre Storie” è anche la storia di un musicista che negli anni ’80, fulminato dal rock’n’roll, imbracciò uno strumento e formò prima i Double Trouble e poi i Birdy Hop, con l’intenzione di dire la sua e lasciare il segno in ambito musicale.
Erano altri tempi quelli, la facilità con cui si pubblicano dischi oggi era una pura chimera e tutto viaggiava con tempi più lenti, tra fanzine ciclostilate nei circuiti alternativi, Ciao 2001 e poche informazioni.
Le canzoni di Roberto D’Ambrosio acquistano in questo disco un significato particolare.
Si tratta di gradevoli ritratti stracolmi di musica accattivante.
La produzione di Amerigo Verardi è in formato extra lusso e tutto risulta ben levigato, ma l’irresistibile tiro rock’n’roll di D’Ambrosio è autorevole.
Le canzoni si stampano nella mente al primo ascolto e non mollano la presa.
“Segreti ed Altre Storie” ha un suono solido, pieno, diretto, molto ben strutturato con canzoni notevoli e di spessore con la ritmica compatta, mentre chitarra e violino fanno il resto.
Il disco è accarezzato da un’ottima band: Alessandro Muscillo (basso), Silvia La Grotta (violino), Carlo Storella (chitarra), Davide Niccoli (batteria).
Un piccolo gioiello che suggella la definitiva riuscita di un disco indubbio valore.
“Segreti ed Altre Storie” farà parlare di sè.
A nostro avviso, uno dei migliori dischi di indie rock del 2015.
MARCO GRECO
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