La Casa della Musica incontra Dodi Battaglia.
Nell’ambito delle molteplici attività culturali promosse dal Centro di Aggregazione Giovanile Polivalente, venerdì 21 e sabato 22 marzo è stato organizzato un incontro/stage con Dodi Battaglia, tra i maggiori chitarristi italiani e storico componente dei “Pooh”, gruppo che in quasi cinquant’anni di carriera ha contribuito a scrivere pagine memorabili della storia della musica italiana.
Un evento dall’alta valenza non solo culturale ma anche, e soprattutto, didattico-formativa, che proporrà l’opportunità sia a molti giovani allievi vicini all’insegnamento musicale, sia a musicisti ed appassionati in genere, di tutte le età, di potersi confrontare direttamente con uno dei più importanti interpreti della musica italiana, nella cornice dell’auditorium della Casa della Musica.
Un’occasione preziosa per poter apprendere importanti nozioni di cultura musicale legate allo studio della chitarra ma anche alla composizione dei testi e alle tecniche di arrangiamento, oltre che un evento organizzato anche per offrire ai partecipanti la possibilità di ripercorrere cinquant’anni di musica italiana attraverso l’interazione diretta con uno dei personaggi più rappresentativi della nostra storia musicale.
Dodi Battaglia, nella serata di venerdì, 21 marzo, alle 21, incontrerà i docenti e gli allievi della Casa della Musica, mentre sabato 22, in mattinata terrà la prima sessione dello stage, rivolta agli studenti delle scuole medie inferiori; nel pomeriggio, dalle 16 alle 18, la seconda sessione aperta a tutti. Alle 21 incontro con l’Amministrazione Comunale in Biblioteca comunale.
Agli iscritti sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Per informazioni, costi e iscrizioni, si possono chiamare i seguenti numeri: 0831.342422 – 392.9819457
Proviene da una famiglia di musicisti: il papà suona il violino, un nonno il piano e uno zio la chitarra. All’età di 5 anni gli regalano una fisarmonica vinta in una pesca di beneficenza: 3 ore dopo è già capace di suonarla. Prima ancora di sapere leggere e scrivere, impara a leggere la musica. Studia fisarmonica per 9 anni, poi all’età di 13 anni viene folgorato dalla chitarra elettrica grazie alle composizioni degli Shadows: dopo sei mesi di approfondimento con il nuovo strumento, è lui a dare lezioni private ai ragazzi della sua età. Suona in vari gruppi dell’area bolognese e nel 1967 conosce Valerio Negrini. Nel 1968, all’età di 17 anni, Dodi Battaglia debutta ufficialmente con i Pooh (che hanno appena inciso “Piccola Katy”) sostituendo da solo due chitarristi: Mauro Bertoli e Mario Goretti. Timidissimo, all’inizio vuole esclusivamente suonare la chitarra, invece inizia a cantare (una voce molto personale, perché fuori dagli schemi) nel brano “Tanta voglia di lei”. Come chitarrista riceve numerosi premi: il primo gli viene assegnato dalla prestigiosa rivista tedesca “Stern” dopo un tour in Germania come miglior chitarrista europeo. La Fender realizza una replica in tiratura limitata della sua chitarra: quando viene messa in commercio, a metà degli Anni 90, il suo prezzo è circa 2 milioni di lire, oggi, continuando a ragionare in valuta del vecchio conio, vale circa 10 milioni di lire, però è stata battuta a 20 milioni di lire in un’asta di beneficenza per le persone colpite dal terremoto di San Giuliano. Anche l’australiana Maton ha scelto Dodi come testimonial italiano delle sue chitarre.
Esperienze da solista
Ha inciso due album: “Più in alto che c’è?!” del 1986 (il testo del brano omonimo è stato scritto da Vasco Rossi) e lo strumentale “D’assolo” del 2003 (sta per essere pubblicato anche in Brasile, Spagna, Australia e Francia). Ha collaborato, fra gli altri, con Vasco Rossi (nei brani “Una canzone per te”, Va bene va bene” e Tofee”), Gino Paoli, Enrico Ruggeri, Raf, Mia Martini e Al Di Meola. Dodi ha suonato anche con il gruppo Adelmo e i suoi Sorapis, che comprende Zucchero, Maurizio Vandelli, Umbi dei Nomadi, l’arrangiatore Fio Zanotti (che ha partecipato anche nel nuovo album dei Pooh “Ascolta”) e il produttore discografico Michele Torpedine.
Ufficio stampa Casa della Musica Ostuni
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