“Osserveremo e valuteremo la Giunta del Sindaco Consales. Saremo osservatori responsabili”.
Così Massimo Ferrarese nella conferenza stampa convocata da Noi Centro e Nuovo Centrodestra per fare il punto sulle ultime vicissitudini comunali.
Nella sala Mario Marino Guadalupi c’era lo stato maggiore dei due partiti che fanno capo a Ferrarese.
Dietro il tavolo c’erano i segretari provinciali e comunali ed i consiglieri comunali. In platea hanno trovato posto l’ex assessore Ecclesie ed i presidenti delle società partecipate (tranne Marcello Rollo, seduto alla sinistra del Patròn dell’Enel Basket). Mancava soltanto Raffaele Iaia. Ma – strano a vedersi in una conferenza stampa di un partito di centrodestra riservata agli organi di informazione – c’erano anche tre consiglieri del PD, il capogruppo Brigante, il presidente del Consiglio Comunale Loiacono e Enrico Latini.
Ferrarese ha ripercorso le tappe che hanno portato alla candidatura di Consales e quelle della prime fase della consigliatura: “abbiamo avuto fiducia in lui, ma non tutte le risposte sono state date ai cittadini. Nell’ultimo periodo vi è stata una perdita di credibilità ma noi siamo garantisti e – a differenza di alcuni, come il PD che ha chiesto le dimissioni, – siamo sempre stati al fianco del Sindaco”.
Poi il Presidente di Noi Centro dice la sua sulla fase che si è conclusa con il recente varo della nuova giunta comunale. Si assume la responsabilità di aver chiesto l’azzeramento del precedente esecutivo: “Io ho chiesto l’azzeramento per fare qualcosa in più, per avere una marcia in più. Nulla contro nessuno. Ma in un momento di emergenza era necessario dare una scossa, lavorare di più”.
“E’ stato un sacrificio – continua Ferrarese. A noi sono stati chiesti i nomi per sostituire i nostri rappresentanti con altre persone. Noi li abibamo dati ma ci hanno risposto cvhe non era possibile perché altri partiti non erano pronti e che per loro sarebbe stato giusto fare una Giunta Tecnica. Ma questa giunta – prosegue il massimo esponente dell’NCD nel Salento – non è tecnica né della società civile. E’ un ibrido tra tecnici e politici. E noi non abbiamo alcun rappresentante. Non c’entriamo nulla e non partecipiamo. Non la riconosciamo e non ci appartiene”.
“Noi non siamo in maggioranza” – scandisce Ferrarese. E lo ripete più volte. Ma non sono nemmeno opposizione.
“Da oggi, per noi, parte un’altra fase: saremo osservatori responsabili e fra qualche tempo valuteremo. Se – come auspico – vi sarà una scossa si andrà avanti, altrimenti – considerato che Consales ha dichiarato che non farà ribaltoni – saremo severi e non faremo perdere tempo alla città”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Ferrarese dichiara che il periodo di valutazione non sarà di 20 giorni ma non potrà essere più lungo sei mesi.
Ed alla fatidica domanda riguardo alle rappresentanze nelle società partecipate ora che NCD e NC non sono in maggioranza, Ferrarese sembra avere la risposta pronta: “noi abbiamo avuto fiducia in questa amministrazione, abbiamo creduto nelle persone. Non si spiegherebbe perché gli altri non dovrebbero credere in persone che hanno dato prova di serietà e competenza”.
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