“Procedure di Stabilizzazione: I Precari del S.S.R. pugliese, sono “figli di un Dio minore” è l’oggetto di una lettera aperta inviata da Mimmo Stella, Coordinatore provinciale Esecutivo Sanità CGIL Brindisi, al Direttore Generale ASL BR, a Michele Emiliano, Assessore Politiche della Salute – Regione Puglia, a Giancarlo Ruscitti, Direttore Dip. Promozione Salute – Regione Puglia. Di seguito ne riportiamo integralmente il testo
E’ partito oramai dai primi di gennaio 2018, in tutta la penisola italiana, il percorso di stabilizzazione dei lavoratori nelle Pubbliche Amministrazioni che dà seguito ai contenuti del d.lgs. 75/2017 (Decreto Madia). In particolare, sono partite le procedure, per l’assunzione dei precari storici del S.S.N., dal Piemonte alla Sicilia, dalla Campania al Friuli, passando per la Toscana, il Lazio, l’Emilia Romagna ecc. ecc. . In Puglia, mentre si stabilizzano a giusta ragione, gli stessi dipendenti regionali aventi diritto, non si riescono a dare ancora risposte a tutti i precari storici del S.S.R. .
Ad oltre un mese dall’incontro tenuto il 6 febbraio, presso il Dipartimento Promozione della Salute con le OO. SS. di categoria, infatti, un silenzio assordante e preoccupante destabilizza ancor più i lavoratori delle strutture sanitarie pugliesi che a giusta ragione, oggi, si ritengono “figli di un Dio minore”. Nelle prossime ore, la FP CGIL di Brindisi, attende fiduciosa, sviluppi che possano favorire lo sblocco dell’ impasse che sta penalizzando oltre modo i lavoratori precari della Sanità pubblica pugliese.
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