Lo scenario che si va delineando nella ASL BR, a seguito delle pronunce rese rispettivamente da TAR e Consiglio di Stato, è quello di dare in appalto i servizi sanitari, affidati, oggi, alla mano pubblica attraverso l’autoproduzione di servizi alla persona mediante società in house della ASL.
Le sopra citate sentenze colpiscono i servizi del pulimento e del cup, che vedono interessare quasi 400 LAVORATORI.
Per tali ragioni, la CGIL ed i Lavoratori hanno manifestato, in data odierna, a Bari, presso la sede della Regione Puglia, con l’obiettivo di non interrompere il percorso virtuoso portato avanti in questi anni della internalizzazione dei Servizi.
Oltre ai quadri Dirigenti ed agli attivisti CGIL erano presenti moltissimi LAVORATORI (con autobus messo a disposizione dalla FP CGIL ) per difendere i loro diritti acquisiti.
Ed infatti, all’indomani delle già citate sentenze Sanitaservice, la FP CGIL ha organizzato una giornata di protesta presso la Regione Puglia, per chiedere in definitiva che non si torni indietro con la storia.
Dopo anni di battaglie che hanno permesso l’internalizzazione dei servizi Sanitari, non si può accettare di vanificare tutti i risultati sino ad oggi ottenuti.
E’ per questo motivo che, grazie alla presenza del Segretario Regionale FP CGIL, Biagio D’Alberto e del Segretario CGIL Brindisi, Antonio Macchia, si è avuto un incontro con il Dr. Ruscitti ed il Dr. Campobasso, all’esito del quale si è deciso che per lunedì prossimo si terrà sempre Bari, in sede regionale, un incontro monotematico teso alla soluzione della problematica scaturita dalla pronuncia dalle pronunce degli scorsi giorni.
Così come non abbiamo mai mollato sino a che non si è giunti alla internalizzazione dei servizi, contrariamente a chi raccoglieva le firme ( con scarsi risultati per la verità) per bloccare tale virtuoso processo, ancora una volta saremo presenti in Regione fino a che non si saranno trovate le soluzioni tecniche operativamente percorribili per evitare la deriva della esternalizzazione dei Servizi Sanitari.
La partita in gioco è alta: si rischia di produrre gravi conseguenze per la vita e il futuro di tantissimi Lavoratori e Lavoratrici. Si tratta di uomini e donne che hanno visto concretizzarsi, con l’internalizzazione dei servizi, l’uscita dal mondo del precariato e dello sfruttamento, assumendo una condizione lavorativa dignitosa e certa sul piano dei diritti.
Per questi motivi, consapevoli che si debbano tutelare i Lavoratori interessati, ma anche la qualità dei servizi, la CGIL porrà in essere tutti gli opportuni provvedimenti “ perché – ribadiamo – non si torni indietro con la storia”!
Vincenzo Cavallo
Segretario Territoriale FP Cgil
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