Il provvedimento con cui il Dirigente dei Servizi Sociali, dottor Budano, ha revocato in autotutela la precedente determinazione n. 1017 del 13 agosto 2014 assunta dalla Dirigente f.f. , d.ssa Desiati, ovviamente sulla scorta dell’indirizzo politico espresso dall’A.C. con Delibera di Giunta n. 244 del 12 agosto 2014, non è solo l’atto da cui può agevolmente evincersi l’elevata statura professionale del Dirigente titolare dell’Ufficio, ma è anche quello che pone rimedio alla dilettantesca superficialità con cui l’A.C. aveva ritenuto di poter gestire l’evento “Francavilla E’…jazz”.
Se però la tempestiva azione del Dirigente, dottor Budano, pone l’A.C. al riparo da altre conseguenze – che, va rimarcato, sarebbero state ben più gravi se questa opposizione, invece di denunciarne subito l’irregolarità, avesse scelto la via, molto più cinica, di attendere che l’illegittimità dell’atto si consumasse per intero -, ebbene, essa non può risultare sufficiente ad evitare che l’A.C. risponda comunque con chiarezza ad alcune domande sugli impegni eventualmente già assunti, sulla sottoscrizione di eventuali atti aventi natura extracontrattuale, nonché sul rischio di eventuale esposizione dell’Ente a richieste risarcitorie.
A tutto ciò si aggiunga un altro dato, più squisitamente politico: se è vero che il capo dell’A.C è il sindaco, se è pur vero che gli atti giuntali sono per loro intrinseca natura formalmente collegiali, è pur vero che la responsabilità politica della proposta (in questo caso “insana”) è, e non può essere diversamente, dell’assessore al ramo.
Un assessore che ha esordito come peggio non poteva essere, esponendo, rectius: sovraesponendo sindaco e colleghi di giunta a conseguenze ben più sgradevoli di una mera critica politica.
Della qual cosa, ne sono convinto, tra non molto dovranno essere tratte le doverose valutazioni.
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