La UIL e la UILTuCS Brindisi sono liete di venire a conoscenza del ravvedimento avvenuto in altre OO.SS. che oggi si associano pubblicamente, non senza precedenti tentennamenti altrettanto ufficiali, alla linea che questa O.S. ha strenuamente difeso sin dagli esordi di questa triste vicenda legata alla gara d’appalto per la riscossione dei tributi presso il Comune di Brindisi e cioè la tutela globale e completa per i Dipendenti che svolgono il loro servizio in questa attività pubblica con salvaguardia di tutti i diritti acquisiti nel tempo e mai sindacati da nessun concessionario prima di ABACO SPA.
In estrema sintesi, contrariamente a quanto sempre avvenuto in passato con amministrazioni di diverso colore politico, la Giunta Consales senza bandire una gara pubblica d’appalto e straordinariamente rispetto al passato con un affidamento in procedura negoziata, decise di affidare all’RTI Abaco-Engineering le sorti di venti dipendenti che da anni svolgevano mansioni specialistiche presso questo comparto.
Tale raggruppamento, con il sostanziale beneplacito dell’attuale Amministrazione, ha progressivamente depauperato i Dipendenti di gran parte dei diritti acquisiti negli anni, facendo scaturire anche contenziosi giuslavoristici, prima mai registratisi: di fatto ha demansionato alcuni di essi e ha altresì drammaticamente razionalizzato i loro regimi orari, invocando ragioni di carattere economico, puntualmente smentite dalla concessione addirittura di straordinari ad alcuni di essi.
Più volte, la UIL e la UILTuCS hanno richiesto incontri ufficiali al Sindaco Consales e ad i suoi Delegati: tali inviti sono rimasti del tutto inascoltati. Anche con riferimento alla svolgenda gara d’appalto, per tempo e preventivamente, questa Organizzazione aveva richiesto un incontro agli stessi attori, puntualmente disatteso. Al contrario, il Consiglio Comunale si è reso interprete dell’esigenza di chiarimenti in merito alla vicenda e ha consentito alle RSA e ad i non sindacalizzati di potersi liberamente esprimere in Conferenza Capigruppo e nella solitudine dell’occasione solo questa Organizzazione Sindacale ha ribadito quanto detto sin dall’origine della vicenda: altre Organizzazioni hanno invece sposato le puntuali richieste fatte dall’attuale Concessionario che chiedeva mano libera nella gestione contrattuale dei Dipendenti, richieste puntualmente fatte proprie dall’Amministrazione, grazie ad un ordine del giorno richiesto dal capogruppo del partito di maggioranza.
Si è quindi deciso di impostare la nuova gara, senza aver ufficialmente incontrato le OO.SS. come d’uopo in questi casi, prevedendo la possibilità per il vincente candidato concessionario di mutare le condizioni lavorative dei Dipendenti col solo obbligo di acquisizione per tutti e venti i Dipendenti attualmente in forze.
La UIL e la UILTuCS pertanto, colgono l’occasione per rallegrarsi della ritrovata unità sindacale su questa vicenda, deplorano gli indirizzi politici forniti dal Consiglio Comunale e dalla Giunta del Comune di Brindisi, veglieranno attentamente su tutta la documentazione e le modalità di svolgimento della gara garantendo la massima tutela ai propri iscritti e nell’interesse di tutti i lavoratori, non consentiranno trattative parallele e ufficiose che non siano pubblicamente note e sindacalmente rilevanti, come peraltro ribadito nel dispositivo del Consiglio Comunale, omesso dalla giunta nella sua delibera di approvazione della gara in oggetto.
Non resta infine che augurarsi che il nuovo Concessionario sia più corretto e garantista nei confronti dei dipendenti di quanto quello attuale ha tristemente dimostrato fino ad oggi di essere e che finalmente per questo importante appalto, cessi questo straordinario regime di proroga/affidamento diretto e sia così attribuito nelle forme pubbliche più trasparenti.
COMUNICATO STAMPA UIL UILTUCS
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