L’associazione Io Donna, con il patrocinio del Comune di Brindisi, presenta lo spettacolo teatrale I monologhi della vagina. L’evento è in adesione al movimento globale del V-Day ONE BILLIONRISING, ideato e lanciato da Eve Ensler che, ricorrendo alla creatività e alle arti, si pone l’obiettivo di prevenire, contrastare e porre fine alla violenza contro le donne.
Eve Ensler, drammaturga, poeta, sceneggiatrice e docente universitaria statunitense, ha scritto “I monologhi della vagina” basandosi sulle testimonianze di un gruppo eterogeneo di oltre 200 donne.
Lo spettacolo che sarà messo in scena a Brindisi è frutto dell’esperienza del laboratorio teatrale, al quale ha partecipato un nutrito gruppo di donne, sotto la direzione di Sara Bevilacqua, attrice e regista brindisina, che ne ha curato anche la regia.
L’originalità di questa esperienza sta nel fatto che ogni partecipante ha vissuto un percorso di sperimentazione personale per una migliore comprensione delle problematiche della violenza sulle donne.
“Venti donne, dai 18 ai 75 anni si sono messe in gioco, in soli 6 incontri di laboratorio, un piccolo cammino, ma con un grande senso di responsabilità: dire BASTA al Femminicidio! Usando il teatro come mezzo, come strumento per poter cantare, danzare e pronunciare una parola che a volte fa paura, vergogna, suscita ansia” – dichiara la regista Sara Bevilacqua. “Racconteremo storie da tutto il mondo per riflettere e informare attraverso le risate e le lacrime. Ringrazio con tutto il cuore le donne-protagoniste di questo evento per il loro spirito, la loro generosità e loro forza”.
Il V-Day del 2014 focalizza il tema della giustizia in relazione al femminicidio. Ricordiamo che in Italia, oltre a tutte le altre forme di violenza, nel 2013 sono state uccise 137 donne, nella maggioranza dei casi da partner ed ex-partner.
L’associazione Io Donna, che gestisce il Centro Antiviolenza a livello volontario dal 1991, intende la giustizia in un senso ampio e non solo come sanzione penale nei confronti degli autori delle violenze contro le donne.
Una donna riceve giustizia quando ottiene il riconoscimento della sofferenza provocatale dalla violenza; la giustizia si afferma quando si opera profondamente per eliminare le discriminazioni e le disparità; la giustizia si afferma quando il governo finanzia un piano antiviolenza coerente e predispone gli strumenti legali adeguati ed accessibili in tempi congrui per assicurare la protezione e la sicurezza delle donne e dei loro figli; la giustizia acquista significato quando si rispetta la libertà e l’autodeterminazione delle donne.
Ogni donna sopravvissuta alla violenza otterrà giustizia se nella società ci sarà la piena assunzione di responsabilità del problema del femminicidio e si affermerà la volontà di cambiare la cultura che lo alimenta.
Come sostiene Eve Ensler “senza affrontare il tema dell’ingiustizia la battaglia contro la violenza non può essere sconfitta”.
(Spettacolo consigliato dai 14 anni in su)
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