Nella precedente puntata del nostro viaggio nella conoscenza dell’ottimale idratazione corporea ho scritto sui fenomeni basilari ed istintuali che riguardano l’eliminazione degli scarti corporei. A dire il vero, le urine non sarebbero dei veri scarti bensì degli eccessi di liquidi e di elettroliti (minerali). Infatti, non uriniamo, se non beviamo mentre più beviamo più uriniamo. L’equilibrio idrico è più importante di quello intestinale. Infatti, molta gente non evacua le proprie feci per giorni e settimane pur mangiando tutti i giorni mentre è molto meno frequente (eccetto nel fenomeno della idropisia) bere senza urinare.
Le disfunzioni renali, pur essendo molto frequenti ma meno di quelle intestinali, sono più silenziose cioè danno meno dolori di quelle gastrointestinali. Infatti, i farmaci per trattare i disturbi dell’apparato digerente sono tra i più venduti al mondo. I disturbi dell’apparato urinario sono meno appariscenti ma sono più gravi perché influenzano tutto l’apparato circolatorio compresi cuore e polmoni. Quando la circolazione sanguigna ma anche quella linfatica non sono ottimali, c’è una ricaduta disfunzionale su tutti gli altri organi compreso quello gastroenterico.
Ebbene, la corretta circolazione dipende direttamente dalla idratazione come anche dal tipo di alimentazione. Più avanti nelle prossime puntate di questo nostro viaggio sulla salute vi parlerò delle mie esperienze alimentari e di cosa penso sull’alimentazione corretta. I grandi medici di un tempo insegnavano come curarsi con l’alimentazione. Oggi, purtroppo, il cibo è diventato il killer numero uno delle malattie nei paesi industrializzati.
Sul tema della corretta alimentazione, oggi, vi è tanta confusione perché gli innumerevoli esperti sono, spesso, discordanti tra loro per cui coloro che li seguono non ci capiscono un bel niente. Secondo la mia esperienza, ci sarebbe tanto da rivedere su questo tema. In quest’epoca consumistica non poteva mancare all’appello il cibo. Quando spendiamo troppo per i vestiti, per gli elettrodomestici, i telefonini, ecc. il danno è solo economico mentre quando consumiamo un eccesso di cibo, oltre al consumo di denaro, andiamo incontro a vari problemi di salute perché l’eccesso di cibo danneggia, in primis, l’apparato digerente e poi quello circolatorio, nervoso, ecc.
Quindi, mangiar troppo non ci fa bene ma arricchisce sia le aziende agroalimentari che quelle farmaceutiche. Quello che c’è da sapere è che spesso le suddette aziende fanno capo agli stessi padroni: sì dovete sapere che oggi siamo più sudditi di quando eravamo fisicamente schiavi. Effettivamente, ci fanno illudere di essere liberi ma la libertà reale cioè pensare e agire consapevolmente è molto aleatoria. Questa velata sudditanza è resa possibile tramite una subdola ed ipocrita “educazione” democratica. Come può essere democratica e libera quell’educazione di Stato, se esso non rispetta il pensiero individuale e delle minoranze? Come si può parlare di pensiero libero quando già dall’infanzia ci inculcano delle idee che vanno nella direzione di un pensiero comune ed uniforme?
Questa digressione potrà sembrarvi fuori luogo ma, se ci pensate bene, tutto si riconduce, alla fine, a quel pensiero consumistico che porta ricchezza nelle mani dei soliti ricchi e svuota le tasche della maggior parte della gente. Pertanto, tramite il cibo ci ammalano e con i farmaci ci fanno credere di guarirci. Bella pensata per far soldi, non vi pare?
Continua…
Rocco Palmisano
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