Un Palazzetto da 5mila posti senza togliere un euro alle emergenze della città di Brindisi.
E’ quello che si è prefisso Santi Giuffrè, Commissario Straordinario del Comune di Brindisi, nel momento in cui ha pensato di candidare la città di Brindisi al finanziamento previsto dalla legge 9/2016 “Sport e Periferie”.
Dopo tanto parlare, finalmente, Brindisi concorrerà al progetto che prevede “la realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi, localizzate nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane, nonché al completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti, con destinazione all’attività agonistica nazionale ed internazionale”.
La decisione della struttura commissariale è di quelle che fanno bene alla città: elimina il rischio che Brindisi non possa partecipare al prossimo campionato di serie A (è noto che il Consiglio Federale della FIP non ammetterà al massimo campionato società che non potranno usufruire di impianti da almeno 5mila posti); al contempo, non toglie nulla alle fantomatiche priorità, trattandosi un finanziamento ad hoc, ossia di risorse aggiuntive finalizzate esclusivamente alla realizzazione dell’intervento.
Il progetto, che concorrerà al finanziamento fino a 2 milioni di euro a fondo perduto, dovrà essere presentato entro il prossimo 15 dicembre.
Brindisi dovrebbe avere priorità assoluta perché la struttura, oltre ad essere indispensabile per la partecipazione a competizioni nazionali ed internazionali, potrà essere utilizzata per attività culturali.
Data la ristrettezza dei termini appare certo che il Comune di Brindisi candiderà il progetto di ampliamento del PalaPentassuglia, quello che prevede la demolizione e la contestuale ricostruzione delle gradinate dei lati corti del rettangolo di gioco.
Sembra, infatti, impossibile che, entro la metà del mese, l’Amministrazione Comunale possa presentare il progetto di un nuovo PalaEventi da realizzarsi in un luogo diverso da Contrada Masseriola.
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