May 3, 2025

La spiaggia di Sant’Apollinare, che ospitava il famoso stabilimento balneare, è per la città di Brindisi un luogo che ha incarnato il desiderio di rinascita morale e civile del Paese dopo gli anni della guerra.

Un patrimonio di ricordi, di speranza collettiva nel futuro che appartiene alla storia della città e del suo porto. Dal punto di vista archeologico, l’area di Sant’Apollinare, oggi abbandonata al degrado e assediata dal cemento e dalle ciminiere, è di rilevante importanza. A poca distanza dalla spiaggia, sullo sperone roccioso nei pressi della villa Skirmut-Monticelli (conosciuta dai brindisini come la casa dei fantasmi), sono stati infatti ritrovati numerosi e importanti reperti che confermano che proprio in quel luogo, circa 3200 anni fa, è nata quella che possiamo considerare la prima Brindisi storica: Punta delle Terrare, il primo insediamento protostorico “stanziale” della città.

Gli studiosi segnalano, sempre nei pressi della stessa spiaggia, la presenza di terme e altre strutture di epoca romana.

 

Il Gruppo Archeologico Brindisino invita tutti i cittadini a prendere parte all’iniziativa promossa dal movimento “No al Carbone” per sostenere il suo sforzo di sensibilizzazione sul tema della salvaguardia del territorio e dare un’indicazione chiara in questo senso a chi gestisce le politiche di sviluppo della città.
COMUNICATO STAMPA GRUPPO ARCHEOLOGICO BRINDISINO

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