Gentile Direttore,
lo sai, te l’ho già detto: la rete, a volte, mi stanca, anzi, di più, mi annoia.
Facebook lo reggo a malapena e i giornali on line, poi, … non ne parliamo proprio.
Però è indubbio che la rete mi attrae e spesso mi ritrovo così: con il pc acceso a sfogliare quotidiani on line alla ricerca di non so bene cosa.
Il 4 giugno però è successo qualcosa di diverso; no che non vi fosse la notizia del cagnolino smarrito ed appena ritrovato, per carità, c’era, eccome se c’era.
E c’era pure la foto della macchina cappottata guidata dal conducente con tasso alcolico elevato, e l’arresto dello sfigato con dieci grammi di hashish, e la ricostruzione della rissa in cui il marocchino ha dato di matto, e il comunicato stampa del consigliere comunale che “stigmatizza” qualcosa e del sindaco che “redarguisce” il consigliere … c’era tutto, come sempre.
E c’erano, sotto, sopra o di fianco, i like per ognuna di queste notizie : ben 54 per il cane, 18 per l’incidente, solo 4 per il marocchino e un solo, triste, isolato like per il consigliere.
Per il sindaco niente, forse un segnale virtuale sulla di lui decadenza? Chissà.
Ero quindi pronto ad avviarmi a “chiudi sessione” ed a “arresta sistema” quando un ultimo sguardo all’elenco delle news mi ha attratto.
Non era la notizia in se che mi attirava quanto, piuttosto, i toni gioiosi che essa emanava, diceva così : “Scoppia la pace fra i 5 Stelle di Brindisi: tutti uniti in un unico Meetup“.
La foto che accompagnava l’articolo era ancora più festosa del titolo stesso: un gruppo di ragazzi e ragazze sorridenti e felici fra palloncini bianchi e gialli, i colori del Vaticano, gli stessi dei Papa’s boys.
Caro direttore tu sai quanto io non ami il movimento, i suoi elettori ed i suoi ispiratori, eppure, quell’articolo l’ho letto, e mi è pure piaciuto.
Parlava in generale di una riappacificazione fra gruppi diversi: Brindisi libera, Brindisi in movimento, amici di Beppe Grillo ecc ecc si ritrovavano finalmente tutti uniti nel loro impegno socio politico e la foto era lì a dimostrazione visiva di una riappacificazione, di una riconciliazione, di un riassembramento che non poteva non rendere felice e soddisfatto qualsiasi lettore.
Non è vero, ho pensato, che la politica debba essere sempre lotta ed antagonismo: c’è ancora spazio, ed i grillini lo dimostrano, per la pace, il lavoro fattivo e serio.
Era la prima volta che leggevo un comunicato grillino e non me ne ero pentito, anzi …
Anzi, pochi giorni dopo, il 7 giugno, appena ritrovato un articolo sui 5 stelle sono subito andato a leggerlo: “Barbara Lezzi e Rosa D’Amato incontrano gli attivisti del M5S”, ma non era niente di che.
Era solo l’avviso di un incontro che si sarebbe tenuto sabato 7 giugno fra le due citate elette ed un gruppo di attivisti.
La cosa mi aveva deluso ma la delusione durò poco, anzi pochissimo.
Il lunedì seguente un altro, questa volta sconfortante, deludente, fosco, triste, articolo, informava la cittadinanza tutta che “M5S Brindisi: la polemica continua”.
Ahi ahi ahi … ma come? si erano appena riappacificati …. ho dovuto necessariamente leggerlo per capire .
E invece, caro Direttore, l’ho letto e riletto ma, ti confesso, di non aver capito.
L’articolo riportava una lettera di un Meetup Brindisi 5stelle che iniziava, con tono smaccatamente paraculo, a esternare taglienti felicità per la pace ritrovata fra i gruppi per passare immadiatamente dopo a ricordare storie di cancellazioni abusive, di furti di password e di truffe di rilevanza penale sulle quali la magistratura, di li a poco, avrebbe detto la propria.
Alla faccia dell’unità caro Direttore.
Ma come? Non si erano riuniti per l’interesse della città e per lo sviluppo di noi tutti? E non era finita.
Appena due giorni dopo la storia si tingeva più che di giallo, colore delle copertine dei primi libri a sfondo poliziesco, di altri ben peggiori e maleodoranti colori.
Brindisi, 10 giugno, nota del gruppo “5 stelle, uniti per Brindisi” , Amici di Beppe Grillo dal 2007 (mica da ieri, gli stessi dei palloncini bianchi e gialli); gentile direttore, mi creda, l’ho letto e riletto e non ci ho capito niente, ma proprio niente niente.
Ecco perchè le porgo urgenti le seguenti domande:
– ma la diatriba fra i gruppetti di grillini e la loro lotta per stabilire chi è più amico di Grillo e chi da prima degli altri, è perchè tutto ciò porterà ad una sorta di primogenitura e quindi conseguente candidatura in qualsiasi prossima elezione?
– ma è vero come dicono i grillini che “gli unici a potersi esprimere sono i cittadini”?
– quindi anche io?
– perchè quando mi invitano a leggere il loro regolamento mi parlano di NONstatuto?
– e perchè se mi invitano ad andare a trovarli mi chiedono di raggiungerli presso la loro NONsede?
Gentile direttore,
– ma mi vogliono prendere per il NONculo?
– ed io, che fesso non sono e me ne sono accorto, posso invitarli a non rompermi le NONpalle?
Gentile direttore,
finalmente il NONnuovo che avanza;
proprio quello di cui non abbiamo bisogno.
Distinti saluti,
Apunto Serni.
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