Per prepararsi alla prova costume, durante la primavera normalmente si è stati disposti a fare qualche rinuncia alimentare. Purtroppo, man mano che le vacanze avanzano, i chili persi a fatica prima dell’estate ricominciano a ricomparire. Così dopo l’estate si ricomincia a mettersi in dieta. Purtroppo, abbiamo, in genere, un’idea di vacanza poco intelligente. Le vacanze dovrebbero servire a recuperare le energie consumate durante il periodo invernale e non consumarne altre.
Quindi, gli studenti, i lavoratori, le casalinghe ma anche i professionisti e gli artisti hanno bisogno di “staccare la spina” dalle loro normali attività in modo da ricaricare le “batterie” del corpo. Il fatto di passare un periodo di tempo fuori dal proprio ambiente è già un modo efficace di recuperare energia. Spesso, però, il beneficio ottenuto con il cambiamento ambientale viene vanificato con uno stile di vita sregolato. Infatti, è facile, durante le vacanze che si facciano le “ore piccole” mangiando e bevendo troppo e tardi di notte.
La mancanza di riposo notturno è la prima causa della stanchezza cronica estiva, soprattutto tra i giovani. Quando al carente riposo si aggiungono le mangiate pantagrueliche, soprattutto notturne, il danno per la salute è grave: altro che recupero energetico! Infatti, a livello nutritivo, non è la quantità di cibo che determina la migliore nutrizione bensì la qualità. Normalmente, la maggior parte del cibo che mangiamo viene sprecato in quanto viene defecato e solo una minima parte viene assorbita dai villi intestinali. Di tutti i nutrienti presenti negli alimenti, il più utilizzato dall’organismo è l’acqua che viene assorbita quasi interamente a livello intestinale ed utilizzata in massima parte dalle cellule.
Se, da una parte, d’estate beviamo molto di più che negli altri periodi dell’anno, paradossalmente, ci disidratiamo maggiormente. Ciò è dovuto al fatto che sudiamo di più. Infatti, non è raro vedere d’estate giovani belli e scuri ma con la pelle disidratata che poco si nota per l’effetto dell’abbronzatura. Gli elementi nutritivi principali che necessitano alle cellule sono l’ossigeno e l’idrogeno. Mentre l’ossigeno lo ricaviamo anche dall’aria che respiriamo e dall’acqua che beviamo, l’idrogeno, che non è presente nell’aria ma solo nell’acqua, lo dobbiamo ricavare da quest’ultima. Infatti, nell’intestino ci sono batteri specializzati a separare la molecola d’acqua in idrogeno e ossigeno. Inoltre, quando l’acqua, che compone il sangue, arriva nelle cellule, tramite processi enzimatici e fisici, viene scissa ancora in idrogeno e ossigeno che rappresentano gli elementi energetici principali del metabolismo cellulare.
Per poter assicurare idrogeno alle piante, agli animali ed agli umani è indispensabile l’utilizzo dell’acqua, soprattutto in estate, in quanto con il caldo l’acqua evapora e ne diminuisce la disponibilità effettiva. Provate a coltivare delle piante senz’acqua d’estate! Non vi devo dire io che non raccoglierete niente perché si seccherà tutto! Voi sapete che si può vivere anche mesi senza mangiare ma non senza bere; ecco il motivo per cui non si può fare a meno dell’acqua: essa è la nostra unica fonte di idrogeno. L’idrogeno è l’elemento più presente nell’universo ed è la fonte di tutta l’energia che si conosca.
Pensate che, a somiglianza del macrocosmo, il nostro organismo (un microcosmo) è composto da un numero impressionante di molecole di idrogeno, ben il 99% del totale delle molecole che lo compongono. Se il Creatore o la Natura ha stabilito che l’organismo umano debba avere tutto questo idrogeno, è possibile disattendere questo progetto? Secondo me, no! Basti osservare le piante; se non vengono innaffiate, prima appassiscono e poi seccano (muoiono). Parimenti avviene con le persone e gli animali; se non bevono, prima si disidratano e lentamente si avvizziscono fino ad arrivare all’invecchiamento e alla distruzione cellulare e, infine, alla morte dell’intero organismo.
Poiché questo processo degenerativo è molto lento, a differenza della pianta, non ci accorgiamo che ci stiamo distruggendo quando non beviamo acqua a sufficienza e/o non mangiamo cibi ricchi di acqua. L’acqua è l’alimento e l’elemento principale per ogni forma di vita proprio perché contiene l’idrogeno. L’idrogeno rappresenta il carburante principale per ogni cellula vivente ed è l’elemento che la difende maggiormente dai radicali liberi. Per chi volesse approfondire i benefici dell’idrogeno nel nostro organismo può leggere i libri “La Melanina” e “Alcalinizzatevi e Ionizzatevi” editi da CS SAPIO.
La scoperta riguardante il ruolo dell’idrogeno nel metabolismo cellulare ha stimolato la ricerca tecnologica a ideare dispositivi capaci di produrre idrogeno alimentare da ingerire con acqua o bevande e, addirittura, da inalare. In Giappone, ove hanno fatto le maggiori ricerche sull’idrogeno, lo iniettano, persino, in vena tramite particolari soluzioni saline. L’integrazione dell’idrogeno molecolare sarà una pratica molto usata nel prossimo futuro. Oltre all’acqua con idrogeno molecolare prodotta dai dispositivi Alkawater (progettati dal dott. Rocco Palmisano) sono già presenti sul mercato italiano i primi prodotti che rilasciano idrogeno molecolare (AlkaMag Plus e Alka coffee) venduti da Vivere Alcalino srl. Per informazioni potete telefonare ai numeri: 0831/964538 – 345/4676179 oppure andare sul sito: www.viverealcalino.it.
I miei suggerimenti alimentari sono anticonformistici ma vi assicuro che se provate a metterli in pratica otterrete dei benefici notevoli non solo a livello di salute ma anche nelle prestazioni lavorative o sportive. Il razionale che sottende al mio modello alimentare morfo fisiologico non è facile esplicarlo in una semplice rubrica ma spero che un giorno qualcuno di voi sia interessato ad approfondirlo con la lettura dei miei libri o con eventuali approfondimenti personalizzati.
Rocco Palmisano
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