May 14, 2025

“Due milioni per noi è un simbolo, abbiamo somministrato più del 90% delle dosi consegnate alle nostre farmacie, ma oltre a questo numero, due milioni significa che grazie a questi vaccini stiamo mettendo in sicurezza tutta la popolazione più vulnerabile”.

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco commentano cosi il traguardo raggiunto questa mattina: la Puglia ha superato quota 2 milioni di vaccini anti covid somministrati.

Prosegue spedita la campagna vaccinale in tutti i centri distribuiti sul territorio regionale, con il 41% della popolazione pugliese vaccinabile coperta con la prima dose.

In una giornata ordinaria per il programma vaccinale ma straordinaria nel suo significato, l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco ha voluto sottolineare il risultato raggiunto ringraziando gli operatori sanitari impegnati nelle vaccinazioni nel corso di una visita questa mattina all’Hub Fiera del Levante a Bari.

Con 2.005.240 somministrazioni eseguite finora (dato aggiornato alle ore 12), la Puglia si conferma tra le prime regioni italiane per capacità vaccinale.

Dall’analisi dettagliata delle categorie, emerge inoltre che è stato raggiunto il 92,6% di copertura vaccinale negli ultra 80enni (media nazionale 90,4%), l’86,1% della fascia di età 70/79 (media nazionale 79,7%), mentre fra i 60 e i 69 anni è stato vaccinato quasi il 71,6% della popolazione (media nazionale 63,1%) che ricade in questo gruppo.

“Quindi non solo abbiamo vaccinato tanto, ma abbiamo anche vaccinato bene – ha detto Lopalco – oggi, in questa giornata in cui abbiamo raggiunto una quota così significativa, possiamo dire che chiunque dal Gargano a Leuca si vaccini è il 2milionesimo vaccinato in Puglia”.

L’assessore Lopalco – accompagnato dal dg della ASL Antonio Sanguedolce – ha assistito così alle operazioni vaccinali cogliendo l’occasione per salutare anche i tanti cittadini presenti tra sala di attesa, box e sala post osservazione. Circa un migliaio le somministrazioni in programma oggi nel centro vaccinale più grande di Puglia, destinate a under 60, over 60 e caregiver.

“La campagna di vaccinazione sta proteggendo in modo generalizzato le fasce di popolazione più esposte al rischio e alle conseguenze del contagio – ha detto Sanguedolce – ora si sta gradualmente allargando alle generazioni più giovani. Resta importante – ha aggiunto – completare la vaccinazione dei soggetti ad elevata fragilità, per età e soprattutto per disabilità, vulnerabiità per patologia e malattie rare.

 

Secondo l’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 20 maggio 2021 sono state somministrate 182.183 dosi di vaccino, di cui 125.266 prime dosi e 56.917 seconde dosi. Mediamente, sono state somministrate 1.283 dosi per giornata di vaccinazione.
Il 56,8% (71.081) delle prime dosi somministrate è rappresentato da Pfizer, il 32,5% (40.749) da AstraZeneca, l’8,1% (10.119) da Moderna e il 2,6% (3.277) da Janssen (Johnson & Johnson).
Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 46,5% agli anziani; il 26,2% ai soggetti fragili; il 10,5% al personale sanitario; il 6,7% al personale scolastico; il 2,4% alle forze dell’ordine; il 5,7% a persone al di sotto dei 60 anni; il 2% ad altre categorie. Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 40,8% agli anziani; per il 21,5% al personale sanitario; per il 19,2% ai soggetti fragili, per il 13,2% al personale scolastico; per il 4,4% alle forze dell’ordine; per lo 0,2% a persone al di sotto dei 60 anni; per lo 0,7% alle altre categorie.
Fino al 20 maggio i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 125.557 e di questi 57.776 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente al 37,2%% e al 17,1%.
La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari all’86,25%. Agli over 80 sono state somministrate 24.361 prime dosi e 21.589 seconde dosi.
Sono 40.897 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale, di cui 12.307 (30,1%) in ambito domiciliare. Il 23,7% delle dosi (9.724) è stato somministrato a soggetti over 80, il 26,4% (10.795) a soggetti nella fascia di età 70-79 anni, il 25,7% (10.496) a soggetti tra i 60 e i 69 anni e il 24,2% (9.882) a soggetti sotto i 60 anni di età. Tra le somministrazioni dei medici di famiglia i soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente (28.414; 69,5%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (8.974; 21,9%), dai caregiver (811; 2,0%) e da altre categorie (2.698; 6,6%).

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