Serie A: Milano-Enel Brindisi=89-65
Parziali: 32-13, 49-32, 70-47
EA7 Milano: Gentile 13, Gigli, Cerella 2, Melli 4, Hackett 4, Kangur 5, Langford 20, Samuels 4, Wallace 2, Moss 10, Jerrells 20. Coach: Banchi
Enel Brindisi: James 11, Todic 12, Bulleri 3, Morciano n.e., Formenti, Dyson 16, Lewis 12, Chiotti 2, Jurtom n.e., Zerini 2, Snaer 4, Campbell 3. Coach: Bucchi
Troppo forte l’EA7 Milano per una Enel Brindisi che, scesa al PalaForum di Assago, con i galloni di capolista, deve pagare dazio allo strapotere della società candidata n.1 alla vittoria della Lega Basket e destinata ad ottimi risultati anche nell’Eurolega.
Milano – squadra in rapida crescita – ci ha messo poco più di sei minuti per imporre la legge del più forte, poi Brindisi – che ha lottato e, a sprazzi, giocato un buon basket – nulla ha potuto al cospetto del roster più forte della Lega.
Certo, non è il parquet di Milano quello dove l’Enel deve raggranellare punti per raggiungere i playoff. Adesso è importante tornare subito ai due punti, magari già dalla gara di domenica prossima contro Roma.
La gara:
Brindisi parte con Dyson, Lewis, Snaer, James e Todic; Milano sceglie Hackett, Gentile, Langford, Samuels, Melli.
L’avvio è equilibrato anche se Milano dimostra subito tutta la sua forza. Brindisi regge bene nei primi sei minuti grazie ad una buona difesa e discrete scelte offensive: al 6′ Milano conduce di tre punti (14-11), poi l’EA7 mette il piede sull’acceleratore e, in poco più di due minuti, assesta un break di 13-0 che annichilisce gli atleti ed il pubblico di marca brindisina. Bucchi cerca di cambiare le carte in tavola inserendo Bulleri, Campbell e Chiotti ma poco può contro i padroni di casa e Brindisi va al primo parziale con ben 17 punti sul groppone (32-13) e con Milano che ha già portato a punti ben sette atleti.
Nel secondo quarto Brindisi parte alla grande: i canestri di Dyson, Bulleri e James regalano il parziale di 7-0 in 90” (32-20) e Banchi ferma l’incontro per un time-out.
Langford mette fine al digiuno lombardo ma Brindisi continua a difendere bene e ad attaccare con buone percentuali.
Todic, Formenti e James lottano come leoni e tengono testa ai più quotati avversari: lo svantaggio degli ospiti resta intorno ai 12 punti fino a 4 minuti dalla sirena di metà gara. Poi, Milano allunga mettendo a profitto la panchina lunghissima e la presenza di atleti che mettono il loro assoluto valore a disposizione del gioco di squadra (44-27).
Prima del rientro negli spogliatoi, i canestri di Todic (da tre) e Zerini portano Brindisi a -12 (44-32) ma i secondi finali sono di marca Armani e a metà gara il tabellone segna 49-32.
Al rientro in campo, Brindisi continua a giocare alla pari con l’Olimpia. Sono di James, Dyson e Lewis le firme dei canestri grazie ai quali l’Enel resta a ruota di una delle squadre più forti di Europa. Dopo sei minuti del terzo quarto il distacco è sempre di 12 lunghezze (56-44) ma Milano offre l’impressione di giocare in scioltezza e di poter imprimere la marcia in più in ogni momento. Ed infatti prima della fine del terzo quarto – grazie soprattutto a Langford, Gentile e Jerrells – la squadra favorita per lo scudetto assesta il break che mette un macigno sul match (70-47).
Per lunghi minuti tra il terzo ed il quarto periodo, Brindisi realizza solo su tiro libero. Milano vola fino a +27 (74-47) poi tira i remi in barca. La gara non ha più storia. Una bomba di Ross porta Milano a lambire il “trentello” (85-56) ma Brindisi ha un buon rush finale e chiude la gara a -24 (89-65).
Angela Gatti
Pubblicato il: 19 Gen, 2014 @ 22:17
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