La Regione Puglia ha compiuto un ulteriore e fondamentale passo avanti nella realizzazione di un sistema di Protezione civile sempre più moderno, efficace, efficiente e pronto a rispondere alle esigenze del territorio regionale.
Il Consiglio regionale, infatti, nei giorni scorsi ha approvato all’unanimità la proposta di legge a firma del consigliere regionale Giovanni Epifani, presidente del Comitato regionale di Protezione Civile, sul “Sistema regionale di protezione civile”.
Una legge che permetterà di consolidare e potenziare gli strumenti più idonei per le tre fasi fondamentali della previsione, della prevenzione e del soccorso, puntando soprattutto alle attività di “mitigazione” del rischio.
Il Coordinamento provinciale del volontariato di Protezione civile di Brindisi – che raggruppa le associazioni di Protezione civile operanti sul territorio brindisino – esprime un plauso per la approvazione della nuova legge regionale, che fa compiere un importante passo avanti alla Regione Puglia anche in campo normativo, oltre che in campo operativo grazie a tutto quello che si è realizzato in Puglia negli ultimi anni.
“L’approvazione alla unanimità di questa legge – dichiara il presidente del Coordinamento provinciale del volontariato di Protezione civile Giannicola D’Amico – conferma la bontà dell’impianto normativo, sul quale tutti quanti abbiamo dato il nostro contributo. Si tratta, infatti, di una legge che è stata condivisa ed emendata da tutti gli “attori” del sistema di Protezione civile pugliese, sia istituzionali che del mondo del volontariato. Diamo atto al presidente del Comitato Regionale di Protezione civile, il consigliere regionale Giovanni Epifani, alle commissioni consiliari competenti, al Consiglio e al Governo regionale, di aver svolto un importante lavoro che segnerà in maniera concreta e determinante il cammino e la crescita che la Protezione civile pugliese sta compiendo negli anni. Un lavoro che ha visto l’importante supporto dell’assessore regionale alla Protezione civile Guglielmo Minervini e del dirigente del Servizio di Protezione civile regionale Luca Limongelli”.
Il Coordinamento provinciale del volontariato di Protezione civile di Brindisi ha proposto, durante le sedute del Comitato regionale di Protezione civile nel corso delle quali si è discusso del disegno di legge, una serie di emendamenti, una serie dei suggerimenti ed integrazioni contribuendo così a definire in maniera compiuta il ruolo e la funzione del volontariato di Protezione civile in Puglia, che trova giustamente ampio spazio nella legge. La stragrande maggioranza degli emendamenti presentati dal Coordinamento provinciale del volontariato di Protezione civile di Brindisi sono stati accolti in sede di discussione ed hanno trovato definitiva approvazione nella legge licenziata l’altro giorno del Consiglio regionale.
La legge quadro approvata, infatti, l’altro giorno fornisce al sistema della Protezione civile un fondamentale contributo di chiarimento normativo dei ruoli, competenze e relazioni tra tutti le componenti del “sistema” di Protezione civile.
Nella legge trova giusta attenzione il volontariato di Protezione civile, al quale sarà garantito il potenziamento e la necessaria formazione, oltre che la necessità di dotare tutti i Comuni di piani di emergenza e della pianificazione territoriale indispensabile per la salvaguardia delle popolazioni e del territorio.
Tra le innovazioni introdotte il rafforzamento del concetto di prevenzione, includendovi tutte quelle attività che servono a “mitigare il rischio”, ovvero a ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni in conseguenza di eventi calamitosi. Si tratta delle cosiddette attività “non strutturali” come l’allertamento, la pianificazione dell’emergenza, la formazione, la diffusione della conoscenza della protezione civile e l’informazione della popolazione.
Prevista anche la istituzione del Comitato operativo regionale per l’emergenza (Corem) che sarà attivato per il coordinamento degli interventi.
Il Consiglio regionale dovrà approvare successivamente il programma di previsione e prevenzione dei rischi che dovrà censire e richiamare tutti gli strumenti di pianificazione territoriale e di prevenzione incidenti, e che dovrà contenere il quadro conoscitivo e valutativo della situazioni di rischio esistenti su tutto il territorio regionale.
Previsto anche un Piano operativo regionale di emergenza, con gli indirizzi per la predisposizione dei piani di emergenza provinciali, comunali o intercomunali e le disposizioni organizzative per la preparazione e la gestione delle emergenze delle strutture regionali. Il piano dovrà contenere anche le modalità di raccordo organizzativo tra tutti i soggetti di protezione civile e l’insieme delle procedure da attuarsi rispetto a ciascuna tipologia di eventi calamitosi.
COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E DEI GRUPPI COMUNALI DI PROTEZIONE CIVILE PROVINCIA DI BRINDISI
No Comments