Parziali: 27-13, 55-31, 73-61
Trento: Mitchell 29, Sanders 10, Pascolo 19, Grant 5, Forray 3, Flaccadori, Owens 10, Baldi Rossi 6, Armwood 3, Spanghero 10. Coach: Buscaglia
Enel Brindisi: Pullen 20, Harper, James 13, Bulleri, Cournooh, Di Salvatore, Denmon 6, Morciano, Zerini, Turner 28, Mays 5, Eric 11. Coach: Bucchi
Arbitri: Lanzarini, Vicino, Ranaudo
L’Enel Brindisi torna da Trento con una secca sconfitta sul groppone. Il 95-83 è frutto di una gara praticamente a senso unico, in cui Pullen e compagni – tranne che in tre minuti del terzo periodo – non hanno mai dato l’impressione di poter rientrare in partita dopo l’avvio travolgente dei padroni di casa.
Una sconfitta che non solo allontana Brindisi dal quartetto di testo ma mette a repentaglio anche il quinto posto in classifica anche perché Trento, vincendo di 10 punti ha ribaltato anche la differenza canestri (a Brindisi finì 82-74).
Adesso occorre dimenticare in fretta le due sconfitte settimanali e concentrarsi sul match di martedì prossimo contro i belgi dell’Okapi Alstar. Una vittoria darebbe ancora speranza per la qualificazione e darebbe un senso alla prima prestigiosa partecipazione di Brindisi in una competizione europea.
La gara:
Brindisi parte senza Turner ed inserisce nello startin’ five Pullen, Harper, Denmon, James e Mays, Trento risponde con Dorray, Mitchell, Pascolo, Forray e Owens.
La prima fase del match è un monologo delle Aquile. In poco più di cinque minuti, i padroni di casa volano sul 12-4 dominando in lungo e in largo. L’Enel realizza solo in avvio con James poi subisce il pressing e l’atletismo dei bianchi trentini.
Bucchi prova a dare una sterzata ma il suo time-out non cambia l’inerzia della gara non varia. Trento, che veniva data in crisi di gioco e risultato, sembra una squadra di Euroleague per intensità e percentuale di realizzazione e si porta a condurre fino al 20-6.
Solo nell’ultima fase – dopo l’inserimento di quattro “panchinari” e la scelta di difendere a zona – l’Enel riesce a tenere il ritmo degli avversari. Il primo quarto si chiude sul 27-13.
Il secondo periodo di Brindisi è da incubo. Zero canestro in tre minuti; uno solo punto nei primi quattro; la difesa fa acqua da tutte le parti. E così Trento ha gioco facile per scrivere +22 (36-14). Poi, approfittando di un’Enel irriconoscibile e tutt’altro che “squadra”, gli uomini di Buscaglia vanno addirittura a +25 (49-24). La reazione pugliese è a dir poco flebile e si va al riposo sul 55-31.
Nessuna novità al rientro in campo. Brindisi resta abulica ed inconcludente e Trento consolida il vantaggio raggiungendo + 26 (63-37). Negli ultimi tre minuti del periodo Brindisi ha l’unico sussulto del match. Bucchi inserisce David Cournooh per il peggior Denmon della stagione e Brindisi esplode il suo enorme bagaglio tecnico. Turner e Pullen prendono le misure al canestro trentino e i biancazzurri recuperano da -25 (71-46) a -12 (73-61).
La sensazione di poter rientrare in partita dura poco quanto niente. Al rientro in campo Brindisi ha già spento la luce. Per cinque minuti il punteggio degli ospiti resta inchiodato a 61 ed ogni speranza di rimonta resta nel campo della vanagloria.
Angela Gatti
Pubblicato il: 14 Feb, 2015 @ 22:29
Foto: Dario Cananzi
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