April 30, 2025

Parziali: 31-17, 57-27, 75-39
Enel Brindisi: Harper 5, James 8, Bulleri 10, Cournooh 5, De Gennaro 3, Denmon 8, Morciano 3, Zerini 8, Henry 13, Turner 13, Mays 12, Ivanov 4. Coach: Bucchi
Pesaro: Ross 4, Myles 15, Basile 2, Musso 8, Raspino 3, Williams 10, Judge 4, Crow, Reddic 10, Tortù. Coach: Dell’Agnello
Arbitri: Martolini, Seghetti, Quarta

 

Sfavillante esordio di campionato dell’Enel Basket Brindisi in un PalaPentassuglia tutto esaurito.
Contro il Pesaro di Dell’Agnello – la squadra più giovane del campionato e ce oggi si è mostrato ancora troppo acerba per competere a certi livelli – i giocatori di Bucchi hanno dato dimostrazione di solidità e enorme superiorità.

Un match con pochissima storia che Brindisi ha saputo condurre alla grande mantenendo grande concentrazione per tutti i 40 minuti.

Troppo alto il divario tra le due squadre per poter esprimere un giudizio di segno compiuto sulla forza dell’Enel (o sulla debolezza di Pesaro). Ma sul lato dello show è facile dire che tutti gli spettatori del Palapentassuglia si siano divertiti e domani possono ricominciare la settimana avendo negli occhi le triple di Bulleri e Denmon, le schiacciate di Mays e James, le prestazioni di carattere di Zerini ed Ivanov e, nel complesso, un’Enel Brindisi che – in ogni caso – lancia un messaggio chiaro alle big del campionato: noi ci siamo.

 

La gara:

 

Brindisi parte con Henry, Denmon, Turner, James, Mays. Pesaro risponde con Ross, Williams, Rapsino, Myles e Judge.
L’Enel offre subito di essere una squadra solida, pratica e votato allo spettacolo: le schiacciate iniziali di Henry e Mays ed il bel canestro in transizioni di James scaldano immediatamente il pubblico di fede biancazzurra. Ma non finisce qui perché poco dopo la metà del periodo le bombe di James e Denmon e la schiacciata di James scavano il solco (19-5). Il Bullo si presenta con 2 falli ma a 2’30 dalla fine del primo periodo realizza il canestro del +17, (25-8).
Dell’Agnello prova a fare quello che può facendo girare i propri uomini ma l’Enel – con Ivanov grande lottato – allunga ancora (31-12) prima di chiudere sul 31-17.

Da segnalare che nei primi 10 minuti Brindisi è riuscita a portare a punti ben 7 uomini sugli otto scesi in campo, un chiaro sintomo di un gioco vario, arioso e capace di rendere partecipi ed importanti tutti i giocatori.

 

In avvio del secondo quarto, un contropiede di Denmon e le bombe di Harper e Zerini (2) portano Brindisi a +25 (42-17). Poi Cournooh realizza il 44-19 e diventa il decimo brindisino a punti a conferma dell’estrema varietà di schemi offensivi che responsabilizzano tutti gli attori sul parquet di gioco.

Pesaro è tramortita e l’inesperienza fa sentire tutto il proprio peso. Brindisi vola a + 29 (49-20) grazie ad una difesa con pochissime sbavature che si rivela abilissima nel recuperare palloni e rimbalzi e trasformarli in contropiede e punti. A 4’25 dal riposo arriva il +30 (52-22) stesso divario con il quale si raggiungono gli spogliatoi (57-27).

 

Al rientro sul parquet di gioco la musica non cambia. E cosi il divario aumenta. Al 4′ è 66-32. Lo spaventoso strapotere di Brindisi è attestato dal dato parziale dei rimbalzi al 35′ (32-7 per l’Enel) e della valutazione (al 37′ è 90-7!). Ad 1’31” Brindisi raggiunge i 40 punti di margine (73-33). Il terzo periodo termina sul 75-39.

 

Poco da raccontare anche nell’ultimo periodo tranne la circostanza che Brindisi molla leggermente la presa e Pesaro può recuperare qualche punto. Il divario, però, non scende mai sotto i 32 punti.

Negli ultimi due minuti, poi, Bucchi offre spazio e visibilità anche ai giovani Morciano e De Gennaro. Il primo si presenta con la tripla dell’89-56. Il secondo con quella del 92-56 che chiude l’incontro.

 
Angela Gatti
Pubblicato il: 12 Ott, 2014 @ 19:30
 
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