May 4, 2025

Il governo indiano non si oppone al rientro in Italia di Massimiliano Latorre.

Quindi presto potremo rivedere in Italia uno dei due marò detenuti nel paese asiatico dal febbraio 2012 con l’accusa di aver ucciso due pescatori.

 

La concessione del governo indiano è stata comunicato oggi al termine dell’esame dell’istanza presentata dai legali del fuciliere di Marina.

La richiesta e la concessione del rimpatrio sono giustificati dalle condizioni di salute in cui versa il fuciliere del San Marco  dopo l’attacco ischemico accusato la settimana scorsa.

Secondo alcune fonti, il rientro di Latorre sarebbe condizionato al termine necessario per curarsi (tre o quattro mesi)e ad alcune condizioni di garanzia che l’Italia è pronta ad accettare.

Stamattina la Corte suprema indiana – su richiesta della difesa – aveva esentato esentato  Massimiliano Latorre dall’obbligo di firma presso il commissariato di polizia per due settimane per le sue condizioni di salute.

 

Ma proprio mentre si profila uo spiraglio per uno dei due fucilieri coinvolti nella vicenda, si aggraverebbe la loro posizione giudiziaria: secondo alcune indiscrezioni, infatti, Latorre e Girone “cercarono di coprire il loro operato spingendo il capitano della petroliera Enrica Lexie a inviare un rapporto per le organizzazioni internazionali di sicurezza marittima in cui si sosteneva che i pescatori erano armati e che questo fu alla base della decisione di sparare”.

A quanto pare, però, gli investigatori indiani accertarono che tutti i pescatori a bordo del peschereccio St. Antony non erano armati.

 
Angela Gatti
Pubblicato il: 8 Set, 2014 @ 17:29

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