E un po’ di ipocrisia c’è visto che la prorompente Kim Kardashian sul web brucia in visualizzazioni l’algida Paltrow, che Maccio Capatonda in un solo giorno di proiezione surclassa Archibugi, che l’ultima fatica di Eco è un vero flop, che le denunce di Saviano si riducono per interesse, che gli ascolti di Fazio sono in calo e che il sito di Casaleggio non riesce a risalire ad un guadagno sopra i due milioni di euro annui nonostante l’accordo con Amazon.
In quanto al frate, caro Direttore, ti rammento, ove ve ne fosse bisogno, che fu inutilmente arso in una piovosa mattina di maggio del 1498.
Ma la storia, come suol dirsi, si ripete: il cattivo gusto ed il trash sono stati banditi, i ricchi hanno riposto in garage le loro automobili in attesa di tempi migliori e vanno in giro in 500, le vacanze a Cortina o alle Maldive sono state sostituite da visite guidate ai castelli della Loira o alle pinacoteche di mezza Europa e le donne hanno abbandonato gli abiti di Barbie per approdare alle più morigerate sembianze di professoresse di matematica.
E’ tutta una corsa al mezzo tacco, all’abito Armani che renderebbe algida persino Monica Bellucci, al disprezzo per qualunque push up, al capello demodè finto trasandato mentre io sono qui a cercare inutilmente in qualche talk show quantomeno una parvenza di zoccolaggine.
Caro Direttore so che dovrei rassegnarmi alla morigeratezza ed al rigore ma sono fatto così, non ci posso fare niente e per cultura e tradizione sceglierei di passare una sera a casa di Tramalchione anziché partecipare ad una marcia per la pace.
Non è colpa mia se al liceo ho dovuto leggere Ovidio, Orazio, Boccaccio, e la monaca di Monza; avrei voluto vedere te al mio posto.
O vogliamo parlare dei nostri padri nobili in campo musicale?
Donizetti, Rossini, Verdi, Mascagni , gli artefici del nostro melodramma hanno opposto alle sinfonie wagneriane il melodramma giocoso e buffo; mentre la musica austro tedesca era sublimata dall’ ”anelito all’infinito” ed era alla “ricerca disperata dell’assoluto”, noi abbiamo risposto con opere giocose e piccanti come per esempio “L’elixir d’amore” che altro non è se non l’antesignano del Viagra e del Cialis berlusconiani.
A me, a noi, piace il trash, il kitsch: ci piace che ci siano i furbetti del quartierino con la moglie miss Italia e la Jaguar con autista e sperare anche per noi in una gran botta di culo che ci aiuti a cambiare definitivamente vita senza nessun merito particolare.
Ci piace il matrimonio supercafone di Valeria Marini così da poterlo giudicare supercafone e sentirci migliori.
Ma stiamo divagando, torniamo alle zoccole.
(…segue…)
Apunto Serni
Mi mancano le zoccole: Parte I
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