April 30, 2025

Si, torniamo alle zoccole che ci mancano.
Bei tempi! Era tutto un fiorire di tacchi dodici, di accavallamenti alla Sharon Stone e di generosissime scollature che riuscivano a mantenerti sveglio persino negli orari impossibili di “Porta a porta”.
Che stile!
E che modi!!

 

La fajassa Alessandra Mussolini riusciva in poche battute a trasformare un talk show in una periferica trattoria “oggipescefrescospecialitàdellosceffeuro10cadauno”, Daniela Santanchè era capace di fare imbestialire finanche il pubblico di centro destra più accomodante con poche frasi politicamente scorrettissime, ascoltando Mara Carfagna si veniva trasportati per incanto in una sorta di nebuloso nulla in cui tutto poteva esser detto o contraddetto, Michela Vittoria Brambilla dai due nomi, e dalle due autoreggenti mostrate a turno, ti convinceva in un attimo che l’aggiunta del sonoro è un optional per alcune serate in tv …..
… ed il tutto fra gonne striminzite, scarpe sensualissime, decolletè vertiginosi e mutandine ammiccanti sul palcoscenico più naturale che mai si sia visto, senza ostentazione, senza glamour, senza sfacciataggine … … così: come se fosse la cosa più naturale del mondo …
… ed in questo mondo ti perdevi fra un disegno di legge ed una coscia, fra un seno sfuggente ed una mozione di sfiducia, fra labbra rossettate Chanel ed una iniziativa legislativa …
… che tempi!

 

Oggi è il momento dei puritani, dei tiepidi, degli intolleranti, dei laici ignoranti senza il concetto cristiano del perdono.
E infatti è una condanna senza appello, definitiva, totale, storica: Berlusconi era un tiranno profittatore contornato da nani e ballerine (zoccole).

Di questi tempi a niente varrebbe spiegare a Mimmo Consales che le strampalate battaglie animaliste nelle quali pervicacemente si avventura sono possibili grazie alla nostra legislazione in materia che risulta essere a tutt’oggi la più avanzata del mondo e che essa è stata pensata, voluta ed applicata dall’On. Michela Vittoria Brambilla già Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, già Ministro per il Turismo, già eletta all’unanimità nel 2013 Presidente della Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza, già fondatrice assieme a Veronesi del comitato “La coscienza degli animali”, già fondatrice della LEIDA Lega Italiana per la difesa degli animali, già impegnata sul fronte delle adozioni di minori, affidi, case famiglia, sfruttamento del lavoro minorile , già finalista Miss Italia …. già zoccola.

E a cosa servirebbe svelare alle inorridite femministe democratiche che il benvenuto reato di stalking è stato introdotto nella legislazione italiana dall’On. Carfagna Maria Rosaria, detta Mara già garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, già ministro per le pari opportunità, già firmataria del progetto di legge contro gli abusi sessuali, e per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali, già finalista miss Italia, già Miss Cinema …già zoccola?

 

Caro Direttore, potrei continuare ma lasciamo stare poiché io, che di sinistra non sarei neanche se fossi sottoposto a spietatissima e prolungata tortura, non vorrei apparire come un nostalgico berlusconiano quando, nella realtà, non ho nostalgie particolari da accarezzare, tantomeno politiche.

E’ che non sopporto l’ipocrisia.

 

Mi sembra, Caro direttore, che in questo periodo siamo tutti un po’ Jep Gambardella: ci siamo dimenticati di quando da giovani eravamo condannati alla sensibilità e rispondevamo che la cosa più bella del mondo era “l’odore delle case dei vecchi” e ci siamo dimenticati di aver voluto essere a tutti i costi i “re dei mondani” con il “potere di far fallire le feste”.
Ora, che la buriana è passata e che nuovi tempi di crisi si addensano all’orizzonte pensiamo malinconicamente che “è tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore, il silenzio, il sentimento, l’emozione e la paura, gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza e poi lo squallore disgraziato e l’uomo miserabile” .

 

A Pasolini mancavano le lucciole e anche a me che da sempre sono poco esperto del mondo animale ma ben corazzato in metafore.

 

Direttore, mi mancano i miracolati, i velleitari, gli arroganti, i furbetti, le zoccole, gli arrivati, i parvenue, quelli con il riportino, con la suv Cayenne, con i vestiti di lino firmati … mi manca la gente normale che vive come può e si industria per vivere meglio di come è condannata a vivere.

 

Per loro, per tutti loro, se ho capito bene, ci sarà il perdono ed il Regno dei Cieli; per i tiepidi… la caienna.

 

L’altra notte, caro Direttore, ho fatto un sogno: era estate, passeggiavo da solo sul corso in un bellissimo abito di lino.
Fumavo una delle mie sigarette preferite e l’aria calda della sera spandeva un odore vellutato di gelsomini.
La fontana di piazza Cairoli era illuminata e bella come non mai; stavo ammirando tanta bellezza quando ho scorto nell’acqua Nicole Minetti che si bagnava sotto gli spruzzi illuminati fasciata in uno splendido tubino nero.
Mi ha visto, mi ha sorriso, e con il sorriso più bello del mondo mi ha chiamato “ Apuntooooo, come here”.

Poi mi sono svegliato.

 

Il sonno era sparito, alla tv, in una replica notturna, la ministra Madia era in conferenza stampa assieme a Renzi … volevo piangere.
Fine

 

P.S. Caro direttore, rileggendo questo pezzo mi sono accorto che forse manca, come sempre, qualcosa che , per così dire, lo tenga “unito”.
Provo con una frase di Jep Gambardella che mi è venuta in mente:
“Cercavo la grande bellezza: non l’ho trovata”.

 

Fine

 

 

Apunto Serni

 

Mi mancano le zoccole: Parte I

 

Mi mancano le zoccole: Parte II

No Comments