May 11, 2025

Nove persone sono state arrestate stamane nell’ambito dell’operazione “Gold Cars” condotta dalla Polizia di Stato di Brindisi sotto il coordinamento della Procura della Repubblica.
Le accuse vanno dall’associazione per delinquere finalizzata all’appropriazione indebita di autovetture, al riciclaggio ed autoriciclaggio.

I provvedimenti di custodia cautelare sono stati emessi dall’ufficio gip del Tribunale di Brindisi su richiesta del sostituto procuratore Pierpaolo Montinaro e sono stati eseguiti all’alba di oggi dagli agenti del commissariato di Ostuni, in collaborazione con la squadra mobile della Questura di Brindisi e la squadra mobile di Milano, coadiuvati dai reparti prevenzione crimine di Lecce e Bari.

Secondo le accuse, il gruppo criminale, servendosi di società fittizie, noleggiava in leasing vetture di grossa cilindrata, non pagava le rate e poi le rivendeva in paesi dell’Unione Europea.

Le indagini sono partite dopo le denunce presentate dalle società di noleggio che non ricevevano i canoni pattuiti. Le indagini hanno appurato la serialità del comportamento truffaldino ed il luogo in cui il gruppo si riuniva per pianificare le operazioni illecite.
Sono state individuate quindici rivendite illecite, per un giro d’affari di circa 600mila euro.

La mente dell’organizzazione criminale era Giacomo Errico, ostunese di 54 anni, con numerosi precedenti penali per contrabbando, estorsione, ricettazione, stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.
Errico, utilizzando dei prestanome, costituiva le società che stipulavano contratti di leasing di autovetture di grossa cilindrata, non corrispondevano i canoni mensili, si appropriavano dei mezzi e, con l’aiuto di intermediari complici, li portavano oltre i confini nazionali.

Errico è finito in carcere insieme a Gennaro Cantore, 50 anni, Gaetano Sasso, 49 anni, ed Ottavio Moro, 58 anni, tutti di Ostuni. Ognuno di loro aveva un ruolo ben preciso nell’organizzazione.

Disposti gli arresti domiciliari, invece, per gli ostunesi Ottavio Moro, 58 anni, Giuseppe Lacorte, 29 anni, Angelo Vincenti, 48 anni, Damiano Lanzillotti, 44 anni e Antonio Andriola, 51 anni, ostunese.
Ai domiciliari è finito anche Martino Ancona, 58 anni, residente in provincia di Milano, l’uomo che materialmente trasferiva i veicoli all’estero.

La Questura di Brindisi ha rimarcato l’importanza dell’operazione che, da un lato contrasta “le condotte illecite connotate da maggiori profili di insidiosità e gravità che generano un diffuso allarme sociale tra la popolazione” e dall’altro offre una segno tangibile della “costante presenza sul territorio ostunese della polizia di Stato, sia dal punto di vista preventivo che repressivo, risulta essere garanzia di legalità e di sviluppo del territorio”.

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