May 10, 2025

cover rumizIl giornalista e scrittore Paolo Rumiz ha percorso a piedi, con un manipolo di amici, il tracciato della grande via romana: l’Appia. Lo ha fatto spesso cavando dal silenzio della Storia segmenti cancellati, lo ha fatto ascoltando le voci del passato, lo ha fatto destando la fantasia degli increduli incontrati lungo il viaggio. Dopo 611 chilometri e 29 giorni di cammino, Rumiz giunge a Brindisi, tappa finale del suo percorso. E proprio a Brindisi, lunedì 29 agosto, alle ore 20.30, presso l’ex Convento Santa Chiara (nei pressi di Piazza Duomo) Rumiz racconterà la sua esperienza di viaggio raccolta nel libro “Appia” edito da Feltrinelli. Ad accompagnare lo scrittore, il regista Alessandro Scillitani che di questo cammino ha realizzato il film-documentario “Il cammino dell’Appia antica- La madre di tutte le vie europee” che, in parte, sarà proiettato e commentato durante la serata. L’iniziativa è organizzata da La Feltrinelli point Brindisi, in collaborazione con la Fondazione “Tonino Di Giulio” e con il patrocinio del Comune di Brindisi.
Da Orazio ad Antonio Cederna, da Spartaco a Federico II, nel libro “Appia” prende corpo una galleria di personaggi memorabili, mentre si costeggiano agrumeti e mandorleti, si incontrano le tracce di arabi e normanni e ci si interroga sui misteri della viabilità italiana, sull’incomprensibile abbandono dei luoghi della memoria. E intanto le donne vestite di nero, i muretti a secco, la musicalità della lingua anticipano l’ingresso nell’Oriente. Per conquistarsi le meraviglie di un’Italia autentica e segreta è necessario però sobbarcarsi anche del lavoro sporco – svincoli da aggirare, guardrail, sentieri invasi dai canneti, cementificazioni, talvolta montagne intere svendute alle multinazionali dell’acqua e del vento – e affrontare la verità dei luoghi pestando la terra col “piede libero”. Al racconto di Rumiz fanno da contrappunto le mappe disegnate da Riccardo Carnovalini, che rielabora e mette a punto le tracce del percorso: un contributo prezioso e uno strumento utilissimo – considerata l’assenza di segnaletica – per chi volesse seguire le orme di Rumiz e dei suoi compagni di viaggio.

 

 

paolo rumizPaolo Rumiz è giornalista de “la Repubblica” e “Il Piccolo” di Trieste. Con Feltrinelli ha pubblicato La secessione leggera (2001), Tre uomini in bicicletta (con Francesco Altan; 2002), È Oriente (2003),La leggenda dei monti naviganti (2007), Annibale (2008), L’Italia in seconda classe. Con i disegni di Altan e una Premessa del misterioso 740 (2009), La cotogna di Istanbul (2010, nuova edizione 2015; Audiolibri “Emons-Feltrinelli”, 2011), Il bene ostinato (2011), la riedizione di Maschere per un massacro. Quello che non abbiamo voluto sapere della guerra in Jugoslavia (2011), A piedi (2012), Trans Europa Express (2012), Morimondo (2013), Come cavalli che dormono in piedi (2014), Il Ciclope (2015), Appia (con Riccardo Carnovalini; 2016) e, nella collana digitale Zoom, La Padania (2011),Maledetta Cina (2012), Il cappottone di Antonio Pitacco (2013),Ombre sulla corrente (2014).

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