May 23, 2025

Un’amministrazione in crisi che nasconde i suoi fallimenti sotto il tappeto. L’amministrazione è stata incapace di garantire la debita sicurezza nelle scuole, così come oggi non ha preposto una fitta politica di informazione opportuna ai rischi di contagio nei luoghi di culto, esenti da green pass e dunque potenziali luoghi di propagazione del virus Covid-19. Se la Politica di sicurezza dovesse essere sottovalutata anche durante l’estate, presto il comune potrebbe ritornare nel bollettino nero del Covid. Non dimentichiamo che Villa Castelli è stato a lungo il comune con la percentuale più alta di contagiati per abitante in tutta la provincia durante la precedente ondata.
La viabilità è la nota dolente dell’amministrazione, dove è stato fatto poco e male. La circonvallazione è ancora incompleta dopo anni di proclami, e auspichiamo siano stati tenuti presenti gli antichi sentieri storici, detti “tratturi” che in quell’area ricadono e che sono inventariati presso le sovraintendenze ai beni paesaggistici. La rete stradale comunale è ridotta a un colabrodo, non basta uno strato di asfalto sulle vie provinciali, per le quali non si è ancora provveduto ad una benché minima segnaletica stradale di sicurezza (strisce pedonali, di corsia e di margine) per nascondere che il sistema viario è vicino allo stato di dissesto all’interno del comune. E ancora: manca totalmente un piano parcheggi e un minimo controllo sui divieti di sosta, anche per mancanza d’organico della polizia locale.
Le poche opere pubbliche realizzate sono il frutto di progetti delle precedenti amministrazioni presentati nel corso degli anni e che hanno ricevuto finanziamenti come da iter burocratico previsto per legge. Insomma la giunta comunale non ha alcun merito, se non quello di ritrovarsi casualmente ad amministrare quando le procedure nazionali e regionali sono state espletate dagli uffici pubblici competenti.
La politica di promozione territoriale e turistica è completamente lasciata al settore privato, senza alcun investimento pubblico. Iniziative e concerti, si auspica di alto profilo (ma ciò dipende dal buon gusto degli amministratori), vanno realizzate in estate, quando i turisti sono presenti sul territorio e possono conoscere il nostro comune, non a novembre, con l’incognita pioggia e pandemia e il rischio di aggregazioni civiche e religiose che potrebbero non rispettare debite distanze legali previste.
Infine come dimenticare l’allagamento del comune a seguito del temporale del mese scorso. Una situazione anomala, ma ormai sistemica, che ha messo a rischio la sicurezza urbana e che richiede opere concrete di individuazione e ripristino della canalizzazione dell’acqua piovana di pertinenza comunale e demaniale.
Occorre infine un piano organico di riordino e rilancio dell’edilizia in previsione di un’espansione delle necessità abitative del comune ma su questo punto il partito si riserva un intervento apposito. In questa sede preme rimarcare la totale assenza di programmazione e di elaborazione politica degna di nota, frutto di un basso profilo amministrativo di matrice centrista, teso alla conservazione anziché al cambiamento progressista della realtà territoriale, questa è la differenza incolmabile tra i centristi e i socialisti democratici.

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