October 16, 2025

Si sono conclusi oggi gli eventi interregionali organizzati dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto nell’ambito del progetto TRITON – Improve the policy insTRuments efficiency of the marine sITes of cOmmunity importaNce, finanziato dal Programma Interreg Europe 2021/2027.
Il progetto, avviato il 1° maggio 2025 e in programma fino al 31 luglio 2029, è guidato dal Consorzio di Torre Guaceto e mira a rafforzare l’efficacia degli strumenti di policy e dei piani di gestione dei Siti di Importanza Comunitaria, delle Zone Speciali di Conservazione e delle Aree Marine Protette. TRITON intende inoltre promuovere la condivisione di buone pratiche tra i partner, potenziare le competenze degli enti coinvolti e consolidare il ruolo degli stakeholder attraverso momenti di formazione e scambio internazionale.
Per tre giorni, dal 14 al 16 ottobre, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto è stato il cuore pulsante della cooperazione europea. La delegazione internazionale, composta dai partner di progetto provenienti da Spagna, Romania, Paesi Bassi, Lituania e Montenegro, accompagnati dai rispettivi stakeholder, ha avuto modo di conoscere da vicino le buone pratiche del Consorzio e confrontarsi sulle sfide comuni nella gestione delle aree protette.
La visita si è aperta con uno study tour all’Area Marina Protetta di Torre Guaceto, dove i partecipanti hanno potuto osservare da vicino le buone pratiche di gestione e conservazione che rendono la riserva un modello riconosciuto di equilibrio tra tutela ambientale e sviluppo sostenibile. Nel pomeriggio, presso Palazzo Guerrieri, si è svolto il kick-off meeting del progetto, dedicato alla pianificazione tecnica e alla condivisione delle prossime tappe.
Il giorno successivo, sempre a Palazzo Guerrieri, il seminario tematico ha offerto un momento di riflessione e confronto grazie agli interventi di esperti e istituzioni. Dopo i saluti del presidente del Consorzio, Rocky Malatesta, Claudia Elisabetta De Robertis del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana della Regione Puglia ha illustrato l’esperienza dei Centri di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità come modello per il coinvolgimento delle comunità locali. Francesco De Franco, in rappresentanza dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto, ha analizzato le opportunità legate all’estensione delle aree marine protette in linea con la Strategia europea per la biodiversità 2030. Francesca Giaime di ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ha presentato soluzioni comuni per la tutela degli habitat e delle specie marine, mentre il direttore del Consorzio, Alessandro Ciccolella, ha approfondito le misure di gestione condivisa già sperimentate nella riserva.
La tre giorni si è conclusa con un workshop dedicato alle strategie di coinvolgimento degli stakeholder, condotto da Alberto Giamma di Città Fertile, che ha posto al centro il valore del dialogo e della partecipazione attiva delle comunità nella costruzione di piani di gestione efficaci e condivisi. Caso illustrato ai partecipanti: l’importante percorso avviato dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto propedeutico alla candidatura della riserva insieme ai territori di pertinenza (Brindisi, Carovigno, Mesagne e San Vito dei Normanni) a riserva della Biosfera MAB UNESCO.
“Gli eventi realizzati nell’ambito di TRITON hanno rappresentato un importante momento di confronto tra enti gestori e stakeholder di siti marini protetti”, ha dichiarato il presidente del Consorzio di Torre Guaceto, Rocky Malatesta. “Attraverso la collaborazione europea e la condivisione di buone pratiche, abbiamo valorizzato non solo il ruolo del Consorzio, ma anche quello degli enti locali e della Regione Puglia come modello di gestione integrata e sostenibile. La tutela del mare richiede una visione comune, capace di unire comunità e istituzioni in un impegno costante per il futuro del nostro patrimonio naturale”.
Con questa iniziativa, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto conferma il proprio impegno a favore della cooperazione internazionale e della diffusione di buone pratiche per la salvaguardia dell’ambiente marino. TRITON diventa così un tassello fondamentale per rafforzare la rete delle aree protette del Mediterraneo e contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Strategia europea per la biodiversità 2030.

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