May 7, 2025

Apprendo dalla stampa la risposta dell’Assessore Miglietta alle mie considerazioni espresse in merito all’assenza di una programmazione economica e non solo al Comune di Brindisi traendone la conferma della mia preoccupazione.

Ma prima di entrare nel merito, vorrei che l’Assessore ci informasse, facendone una buona pubblicità, su quale bar frequenta ed in che orari, in modo che, chiunque voglia notizie su bandi, incentivi e, più in generale sulla strategia economica dell’Ente, possa raggiungerlo e,  pur non essendo un suo sostenitore, avere udienza.
Fatto ciò, nella speranza di una sollecita risposta in ossequio al principio della trasparenza e sperando che altri bar non inneschino una polemica per la mancata emanazione di un bando pubblico di selezione, non posso non constatare, dalle parole dell’Assessore, che Brindisi, città capoluogo da 90.000 abitanti, compie la propria attività di programmazione economica su notizie apprese casualmente dalla stampa (articolo della Regione Umbria), scimmiottando Bari o Lecce e che in 10 mesi, oltre ad informare altri Settori sui bandi a cui partecipare (senza poi offrire assistenza nelle procedure per via delle quali veniamo esclusi) oltre all’importantissimo convegno internazionale “In Bici buone prassi italiane ed europee per la mobilità ciclistica” e a qualche altro intervento, oltre ad aver partecipato alle riunioni della V Commissione in cui si è cominciato a parlare di Smart City null’altro si è fatto.
Questo tipo di iniziative, pur non producendo alcun effetto reale, vanno anche bene ed è giusto e doveroso attuarle ma, forse, nel mio precedente intervento sono stato poco felice nell’esposizione di un concetto diverso: io non metto in dubbio che quotidianamente si svolgano delle azioni di gestione di progetti finanziati in passato e che ci siano delle attività legate, in qualche modo, alle funzioni e competenze dell’Assessorato; il problema serio è che queste azioni ed attività sono poste in essere senza alcun filo conduttore, senza delle linee guida di natura politico-programmatica che definiscano gli obiettivi dell’Amministrazione e quale percorso intraprendere per raggiungerli. Tant’e’ vero che, nel mio precedente intervento, ho specificato che questo non vale solo per le politiche comunitarie ma anche per altri importanti assessorati.
Questo tipo di documenti, da pensare, studiare, elaborare, redigere e condividere sono la base minima richiesta per poter accedere ai fondi dalla prossima programmazione comunitaria. La ricerca del finanziamento e relativa partecipazione ai bandi deve scaturire dalla preventiva analisi della situazione su cui si vuole incidere attraverso azioni mirate. E’ un inutile dispendio di energie e di tempo partecipare a tutti i bandi pubblicati con il rischio serio di non vincerne nessuno. Purtroppo nel caso specifico non si partecipa a nulla.
Spero ora di aver meglio espresso ciò che intendo per programmazione e, a proposito di chiarezza, vorrei cogliere l’occasione per sgomberare il campo da un elemento che nulla ha a che vedere con la discussione in essere: l’Area Vasta Brindisina (eredita’ del centro-destra, come dice l’Ass. Miglietta) e’ cosa nettamente distinta dall’Assessorato alla Programmazione economica del Comune di Brindisi.
L’ AVB e’ un’aggregazione di Comuni costituita con apposita convenzione votata in tutti i consigli comunali ai sensi dell’art.30 del TUEL di cui il Comune di Brindisi fa parte. Secondo la Convenzione il Comitato Istituzionale (organo di governo politico dell’AVB composto da tutti i Sindaci della Provincia di Brindisi -tranne Cisternino- e dal Presidente della Provincia) per operare concretamente si avvale di un Ufficio di Piano (composto da figure esterne selezionate attraverso avviso pubblico) le cui spese (compenso per i consulenti) sono ripartite in base al numero degli abitanti tra tutti gli enti aderenti alla convenzione.
Il Comune di Brindisi si limita ad adottare formalmente gli atti amministrativi relativi agli incarichi in quanto Ente Capofila. L’Ufficio svolge, esclusivamente per l’AVB, tutte le attivita’ di sua competenza tra cui, consulenza, assistenza, monitoraggio e rendicontazione di tutti i progetti di Area Vasta finanziati attraverso il Piano Strategico (Programma stralcio) e tutti i bandi a cui l’AVB ha partecipato (Efficientamento energetico, SAC, Piani Integrati di Sviluppo urbano e territoriale) con una ricaduta in termini economici sul Territorio di oltre 72 milioni di euro.
L’Area Vasta è stata una felice intuizione della precedente amministrazione e che ha reso la città di    Brindisi, leader dei comuni della provincia. E questo non per rispondere alla solita retorica domanda su “dove erano” quelli che c’erano prima, ma solo per dare il giusto merito a chi segui quella vicenda. E un po’ di onesta intellettuale da parte di Miglietta non guasterebbe.
Pertanto, non voglio fare il difensore d’ufficio, ma ora credo sia ovvio che le critiche mosse e polemiche sin ora sollevate siano pretestuose e abbiano l’unico scopo di sviare l’attenzione dai veri problemi cercando, ignorantemente e sommariamente, un capro espiatorio per responsabilità di altri. Addirittura Miglietta è il paladino della lotta alle lobbies. Ma di quale lobby parla? A cosa si riferisce? Possibile che quando si parla degli altri si trova la illegalità o la si fa presumere e quando si parla di se stessi si è senza peccato?
Con atteggiamento costruttivo vorrei approfittare di questa mia risposta offrendo all’Assessore un contributo in termini di notizia (laddove già non fosse nota), candidando la opposizione ad essere un consulente gratuito per l’Amministrazione anche per il futuro: a proposito di smart city, il 21 gennaio scade la prima chiamata per progetti di smart specialization, Brindisi e’ destinataria, in quanto citta’ capoluogo di un finanziamento di 1.484.977,98; cosa sta facendo a tal proposito l’amministrazione? quale è l’idea progetto da presentare? Quali i partners tecnologici coinvolti?
Non credo di dover riferire frasi celebri a chiusura di questo mio intervento. La cosa più giusta sarebbe quella di suggerire una sana lettura di materie economiche. Lì ancora meglio si puo’ scoprire il vero significato di Programmazione Economica. Che non è il titolo di una targhetta da mettere dietro ad una porta, ma qualcosa di più.
COMUNICATO STAMPA PIETRO GUADALUPI – CONSIGLIERE COMUNALE FORZA ITALIA

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