May 3, 2025

69d1acce[1]LIARS “Mess” (Mute/Self, 2014) – www.liarsliarsliars.com

Tracklist:
01. Mask Maker
02. Vox Tuned D.E.D.
03. I’m No Gold
04. Pro Anti Anti
05. Can’t Hear Well
06. Mess On A Mission
07. Darkslide
08. Boyzone
09. Dress Walker
10. Perpetual Village
11. Left Speaker Blown

Elettronica godibile e centrata… Missione compiuta!
Liars o dell’arte di spiazzare, di mentire abilmente sulla propria identità. Arrivati al settimo album in studio dopo quasi quindici anni di attività, i tre newyorkesi sono stati capaci di forgiare uno stile distintivo e una personalità riconoscibile. Pur mostrandosi sempre imprevedibili, schizofrenici e fuori dagli schemi, hanno manipolato generi e stili giocando a nascondino con gli ascoltatori e se “WIXIW”, nel 2012, rappresentava un ideale punto di raccordo di una carriera schizoide a cavallo tra revival post punk, no wave ed altre eccentricità noise, per questa nuova fatica Angus Andrew, Aaron Hemphill e Julian Gross sembrano essersi spinti ben oltre i confini di una proposta di lampante carica eversiva.

 

Niente chitarre a questo giro. Solo programmi per computer e qualche vecchio sintetizzatore: Moog, Reaktor e Ambleton sono i nomi delle muse che hanno ispirato “Mess”. Il trio americano riparte, in pratica, dalle sonorità sintetiche del precedente album ma non aspettatevi che “Mess” si presenti come una reale prosecuzione di “WIXIW”. No, perché qui si rompe ogni indugio e si scende direttamente in pista per ballare travolti da bpm a dir poco incalzanti. Torna, quindi, ancora una volta, l’esigenza di cambiare direzione stilistica… tanto che si ha quasi l’impressione che i tre newyorkesi abbiano deliberatamente esagerato con soluzioni ai limiti del cattivo gusto. Tutto questo potrà lasciare perplessi oppure trascinare all’istante. Noi votiamo, senza indugi, per la seconda opzione e quindi… buon divertimento!

 

Forse accolto in maniera incerta dai fans di vecchia data, “Mess”, in un certo senso, dà un calcio al passato ma senza rinnegarlo. Impasta nuove tendenze e le centrifuga con il solito piglio iconoclasta. Dopo anni di sferragliate chitarristiche e drumming incessante, forse la via dell’elettronica potrà essere nuova linfa vitale per una band mai doma e sempre pronta a sorprendere. Ma spesso sotto al trattamento elettronico delle proprie creazioni si celano tracce tipicamente nelle corde della band che, tra un “tunz-tunz” e l’altro, azzecca ritornelli appiccicosi, ballate stralunate ed episodi più dilatati… Come dire? Una felice miscela tra dub, post punk e techno-minimal. Quasi il manifesto di un focus ritrovato. La fotografia in tempo reale di un’azione spontanea che prende vita tra feroci riti estatici e tribalismi metropolitani. “Mess”, pur distante da capolavori come “Drum’s Not Dead” e “Sisterworld”, si profila come l’ennesima, stimolante missione compiuta! (libero adattamento dai periodici su carta “Il Mucchio Selvaggio” e “Rockerilla” del Marzo 2014 e dal sito www.ondarock.it/recensioni/2014_liars_mess.htm)

 

A cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo

 

“RADI@zioni/N.R.G.” è un programma ideato da Camillo Fasulo e realizzato con la radi@ttiva collaborazione di Gabriella Trastevere, Mimmo Saponaro e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì tra le ore 22 e le 24 sull’emittente radiofonica “Ciccio Riccio” (www.ciccioriccio.it) di Brindisi.

 

 

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