May 1, 2025

Tutto ciò che in questi ultimi anni è stato indicato come economie nella spesa pubblica di fatto si è tradotto quasi sempre  in sacrifici e rinunce a danno dei soggetti più deboli, cioè di lavoratrici e lavoratori o pensionati,  o,  più in generale, dei cittadini quando sono stati tagliati servizi essenziali nel territorio.

Oltretutto il proliferare di  atti legislativi che hanno solo portato a tagli indiscriminati come è accaduto per la soppressione della Provincia di Brindisi,  cui sono stati decurtati 10 mln di euro senza regolamentare, di conseguenza, compiti e funzioni, hanno messo in affanno l’attività commissariale per la continua ricerca di soluzioni che non comportassero gravi danni rispetto a quanto bisogna comunque continuare a garantire.

 

Oggi, nell’attesa di capire come verranno ridistribuite le competenze dei livelli provinciali, uno dei  problemi prioritari  da affrontare è stato quello di mettere in sicurezza, sul piano economico, la società in house “S.Teresa”.

 

Il primo risultato raggiunto ieri in Assessorato Regionale, grazie anche al grosso supporto dell’Assessore al lavoro Leo Caroli, è stato utile a scongiurare il male peggiore, cioè i licenziamenti, ma comunque prevede l’attivazione di un contratto di solidarietà per 18 dipendenti della società di cui lunedì, in provincia, si definiranno i criteri di applicazione.

Come OO.SS. abbiamo già espresso al tavolo la contrarietà rispetto alle modalità con cui l’azienda ha individuato servizio e unità in esubero per l’avvio della procedura di mobilità, resta ora da condividere e perseguire l’obiettivo che il sacrificio che si sta chiedendo esclusivamente a questi lavoratori duri il meno possibile: tornare a garantire anche a loro le 40 ore di servizio settimanale, cosa peraltro utile agli stessi uffici dove svolgono attività di supporto.

 

Esprimiamo apprezzamento per il lavoro svolto dal Commissario Castelli e dall’Assessore Caroli  finalizzato a mettere la Società nelle condizioni economiche adeguate non solo per continuare a gestire i servizi in affidamento ma anche per ampliare le attività, per esempio sul versante formativo, sfruttando al meglio le professionalità interne.

 

Abbiamo comunque  chiesto alla Provincia di monitorare costantemente la difficile fase aziendale al fine di traghettare al 31 dicembre 2014 tutti i dipendenti della S. Teresa senza alcuna penalità.

Impegno che come Sindacati abbiamo già garantito, specie a tutela di quei 18 lavoratori che, concretamente, sono indicati oggi a pagare per tutti.

 

COMUNICATO STAMPA CGIL, CISL, UIL

No Comments