I lavoratori della Santa Teresa, sostenuti dal sindacato Cobas, festeggeranno il 1 Maggio con un sit in davanti la Prefettura di Brindisi a partire dalle ore 9,00 per protestare contro chi si dimentica che strade, scuole, servizi vari, devono essere svolti per legge.
Analoga manifestazione sarà realizzata dai lavoratori della Albaservice a Lecce sotto la Prefettura .
I lavoratori di Brindisi e Lecce iscritti al Cobas hanno scritto nei giorni scorsi scorsi una lettera ai massimi vertici dello Stato per chiedere un deciso intervento sul problema della mancata concessione della cassa integrazione in deroga , a causa di interpretazioni restrittive dell’emendamento in finanziaria , e dei mancati finanziamenti da parte del Governo a realizzare le funzioni fondamentali.
Si continua a parlare di democrazia a vanvera da parte della politica quando nemmeno referendum come quello del 4 Dicembre 2016 viene applicato , che prevedeva il ritorno delle province a rango costituzionale con compiti specifici.
Alla Prefettura il 1 Maggio una nostra delegazione chiederà l’attivazione di un incontro immediato con l’Assessore regionale al lavoro , Sebastiano Leo .
In incontri avuti con il Cobas nei giorni scorsi l’Assessore ha dimostrato la volontà di realizzare immediatamente un programma di interventi in favore dei lavoratori della Santa Teresa e della Albaservice, pena il fallimento delle 2 società.
Tempo ormai non c’è più per nessuno dopo la lettere scarica barile del Presidente della Provincia, Domenico Tanzarella, che invita nei fatti l’Amministratore di Santa Teresa, Giuseppe Marchionna, ad aprire la procedura di licenziamento.
La Santa Teresa ha scritto alla Regione chiedendo una risposta entro 5 giorni sulla concessione o meno della cassa integrazione per poi avviare la procedura.
A dir la verità …..non c’è proprio nulla da festeggiare il 1 Maggio
Per il Cobas Roberto Aprile
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