Alle porte della stagione estiva l’ attenzione dei Carabinieri Forestali, costantemente impegnati nei controlli a tutela delle norme ambientali, si concentra anche sulle aree costiere e le “marine”, dove si registra una ripresa delle attività preparatorie del periodo balneare.
Non di rado accade che tali attività siano completamente abusive, come quelle accertate dai Militari della Stazione di Brindisi sul litorale di Torchiarolo, in contrada Cipolla, dove erano in corso lavori di sbancamento su di un terreno, per una profondità media di 70 cm, e sul perimetro del quale era stata disposta una recinzione in paletti in legno, plastica e vibrocemento (infissi al suolo con colata di calcestruzzo). All’ interno del terreno erano state piantumate 6 palme dell’ altezza di 10 metri, presumibilmente per corredo ad un utilizzo “turistico” della superficie.
I Carabinieri Forestali, allertati dai colleghi della Stazione dei Torchiarolo, hanno verificato l’ assenza di cartello dei lavori, e quindi di qualsivoglia titolo autorizzativo, per cui hanno subito proceduto al sequestro di tutta l’ area, comprensiva di più particelle catastali, per una superficie di circa 17.000 metri quadri. I sigilli sono stati apposti anche alla ruspa che stava eseguendo i lavori.
Sono state deferite alla Procura della Repubblica di Brindisi 3 persone: M.D., di anni 67, attuale proprietaria del fondo rustico, A.V., di anni 51, subentrante titolare e committente dei lavori, e P.S., di 67, proprietario della ruspa ed esecutore dei lavori.
Ai tre è stato ascritto il reato, in concorso, di intervento edilizio in area sottoposta a vincolo paesaggistico (essendo ricompresa entro i 300 metri dalla linea di battigia e nei territori costieri tutelati dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale), in assenza di autorizzazione e di permesso di costruire, ai sensi dell’ art. 44, comma 1, lett. c) del Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 (“Testo Unico dell’ Edilizia e dell’ Urbanistica”) e degli articoli 142 e 181 del Decreto Legislativo 42 del 2004 (“Codice dei beni culturali e del paesaggio”).
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