May 8, 2025

datteri-290916-1E’ sbucato dall’acqua, ma ad attenderlo c’erano gli uomini della Guardia Costiera.

 

Al termine di un appostamento, i militari della Sezione di Polizia Marittima della Capitaneria di Porto di Brindisi, al comando del Capitano di vascello (CP) Salvatore Minervino, hanno colto in flagranza di reato un dattarolo intento a distruggere la roccia di una scogliera all’interno del porto di Brindisi per asportarne il prezioso quanto prelibato dattero di mare.

 

datteri-290916-3Il sub aveva con se quasi sei chili di datteri di mare – “Lithophaga-Lithophaga”.

Subito dopo la convalida del sequestro, sotto la presenza costante del trasgressore, il prodotto è stato distrutto e rigettato in mare su autorizzazione preventivamenta rilasciata dal p.m. di turno – dr. Giuseppe De Nozza.

 

Il sub, A.G. 46enne brindisino, già noto per reati analoghi, e’ stato deferito in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria.

 

I reati contestati sono di asportazione di specie marine protette per i quali ne è totalmente vietata la cattura, detenzione e commercializzazione ai sensi dei regolamenti ce n. 338/97 e n. 1967/06 oltre che di danneggiamento della struttura rocciosa coralligena della scogliera interessata e deturpamento di bellezze naturali articolo 734 del codice penale.

 

datteri-290916-2Il comandante Minervino sottolinea come la pesca di questi molluschi ha un altissimo potenziale distruttivo. La cattura, infatti, avviene martellando e frantumando le rocce ove questa specie nasce e cresce e produce, quindi, danni gravissimi all’ambiente marino. Basti pensare che il dattero, la cui maturita’ si completa a circa 80 anni di vita, cresce all’interno di buchi scavati negli scogli dallo stesso mollusco.

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