Le voci di una possibile cessione e le continue sfiammate, sintomo di “disefficienze tecniche e/o operative” inducono forte preoccupazione sulla tenuta industriale dello stabilimento di Brindisi.
Per questo i segretari generali di FILCEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILTEC-UIL, UGL Chimici e CISAL hanno deciso di chiedere un incontro urgente all’azienda.
Lo hanno fatto con una lettera aperta indirizzata ai vertici di Versalis nelle persone di Donato Milella, Fabrizio Bellini e Giovanni Saporito.
Questo il testo integrale della richiesta:
Le Segreterie Territoriali della FEMCA-CISL, FILCEM-CGIL, UILTEC-UIL, UGL Chimici e CISAL di Brindisi fortemente preoccupate per la tenuta industriale dello stabilimento di Brindisi, in conseguenza oltre che delle scelte strategiche di Eni, soprattutto dai continui disservizi operativi dell’impianto di Cracking, recentemente ricondizionato da una fermata generale, che mettono in evidenza negativa l’intero polo petrolchimico, a causa dell’accensione della torcia di emergenza, CHIEDONO UN INCONTRO URGENTE, anche con il massimo livello tecnico aziendale centrale, onde meglio chiarire tecnicamente quali siano le eventuali disefficienze tecniche e/o operative che le causano.
Alla luce di quanta attenzione mediatica viene rivolta negativamente ogni qualvolta accadono simili episodi, seppur non supportati da elementi oggettivi piuttosto che analitici, onde evitare che interventi prescrittivi possano determinare decisioni drastiche di fermata delle produzioni, che non possiamo assolutamente permetterci, si ritiene necessario affrontare pubblicamente quanto accade, senza trincerarsi dietro la corretta applicazione delle procedure
di denuncia e verifica degli eventi, ma soprattutto dando evidenza oltre di quanto viene fatto puntualmente anche di quali sono gli interventi pianificati per evitare che prestigiosi fornitori, come SIEMENS, possa continuare a determinare quanto viviamo quotidianamente sul nostro territorio.
Certi di un Vs sollecito interessamento ed in attesa della urgente convocazione in oggetto, si porgono distinti saluti.
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