May 5, 2025

Ancora una volta la commissione elettorale del comune di Brindisi, composta da consiglieri comunali, ha proceduto con indicazione diretta alla nomina degli scrutatori per la prossima scadenza referendaria del 4 dicembre anziché utilizzare il metodo del sorteggio.
Nonostante l’appello formalmente lanciato dai Cor (la componente più suffragata e numerosa della maggioranza), e addirittura un intervento del Sindaco Carluccio, si è scelto di utilizzare il vecchio metodo.
La scelta è stata aspramente contestata da Brindisi Bene Comune e Movimento Cinque Stelle.

Per Giuseppe Cellie e Riccardo Rossi si tratta du “una brutta pratica che a Brindisi si continua ad utilizzare con una vera e propria spartizione tra i consiglieri comunali che indicano 5 scrutatori a testa senza alcun criterio se non la totale discrezionalità”.

Ma oggi, da quanto appreso, la commissione ha disatteso anche le indicazioni del Sindaco che pare abbia chiesto il sorteggio per le nomine ricevendo un rifiuto con l’invito a sorteggiare solo un quarto degli scrutatori, quelli di competenza del Sindaco, mentre gli altri consiglieri hanno proseguito con le nomine dirette.

Noi di Brindisi Bene Comune- Sinistra per Brindisi , con i consiglieri Cellie e Rossi, non abbiamo dato alcuna indicazione e continuiamo a contestare questa modalità di nomina degli scrutatori affidata alla piena discrezionalità dei consiglieri comunali.

Inoltre ci sembra che il Sindaco , che bene ha fatto a chiedere il sorteggio, non ha nessuna autorevolezza nel contrastare questa pratica se le Sue richieste vengono completamente disattese anche dai consiglieri della sua stessa maggioranza.

Anche il Gruppo Consiliare del MoVimento 5 Stelle, composto da Giglio ed Alparone “non condivide assolutamente il metodo adottato dalla Commissione Elettorale, alla quale e bene precisare, non abbiamo mai fatto pervenire alcuna indicazione sui nominativi.

Riteniamo infatti che, questa pessima consuetudine, figlia di una politica di fatto clientelare, debba definitivamente cessare e in queste occasioni si debba procedere alla selezione semplicemente utilizzando il metodo del sorteggio, tenendo nella dovuta considerazione i disoccupati e chi versa in situazione di bisogno.

Non sappiamo se la Sindaca sia intervenuta invitando la Commissione Elettorale ad effettuare una scelta di buon senso, di fatto anche in questa occasione la figura del primo cittadino risulta assolutamente non protagonista all’interno dell’Amministrazione, addirittura marginale.

Probabilmente gli equilibri di cristallo su cui poggia la sua maggioranza e quindi l’esistenza stessa di questa Amministrazione, non consentono alcuna presa di posizione da parte di chi invece dovrebbe avere l’onere dell’indirizzo nelle varie scelte dell’Ente”.

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