May 2, 2025

Il problema abitativo in Italia, come quello occupazione, ha assunto dimensioni di totale ingovernabilità, tanto da spingere l’attuale governo Renzi ad emanare, nelle primissime settimane dal suo insediamento, un decreto legge sull’emergenza abitativa, convertito nella legge n. 80/2014, che prevede l’ampliamento dei fondi destinati al sostegno delle famiglie disagiate, piani di recupero e dismissione di alloggi IACP, misure per il contrasto del fenomeno dell’occupazione abusiva ed altri ancora.

 

Ma a quanto pare, gli enti territoriali non la pensano allo stesso modo del governo centrale visto che la loro inerzia, almeno per quanto concerne l’ambito territoriale pugliese, ha spinto l’assessore regionale Angela Barbanente a prendere carta e penna e scrivere a tutti i prefetti pugliesi. Nella missiva, infatti, vista la grande preoccupazione che desta le dimensioni assunte dal fenomeno della morosità incolpevole in Puglia, il vicepresidente della giunta regionale invita tutte le strutture competenti a dare immediato seguito alle misure previste nella norma nazionale di cui sopra, nonché a sottoscrivere con tutte le parti sociali coinvolgibili protocolli d’intesa in grado di alleviare il disagio abitativo e capaci di adottare misure di graduazione programmata dell’intervento della forza pubblica nell’esecuzione dei provvedimenti di sfratto.

 

Purtroppo, la nostra città non è estranea allo sviluppo ed irrobustimento di tali patologiche dinamiche socio-economiche che inesorabilmente continua da anni a stritolare una larga fetta di nostri concittadini. Sin dalla sua costituzione a livello provinciale, infatti,  Scelta Civica per l’Italia ha denunciato l’incancrenimento del problema abitativo in terra di Brindisi e , consapevole che non era più possibile esimersi dall’affrontare il fenomeno in parola, ha presentato all’attuale amministrazione lo scorso Novembre un Piano “Straordinario” Casa per il contrasto all’emergenza abitativa ed il rilancio dell’occupazione locale nel Comune di Brindisi, il cui primo ed unico incontro puramente interlocutorio con i partner della coalizione  è avvenuto solo ad Aprile 2014, fermo restando che a quella data il documento già recepiva le misure previste dal decreto legge emanato dal governo Renzi.

 

Se a ciò si aggiunge l’impossibilità di elargire la proroga del terzo anno per il contributo comunale a quei nuclei familiari colpiti da sfratto esecutivo, come da deliberato di consiglio comunale datato Marzo 2013, per le continue tensioni di liquidità che colpiscono le casse comunali, concausa questa scatenante, assieme al dato del continuo arretramento dei livelli occupazionali cittadini, del proliferare degli sfratti esecutivi nell’ultimo biennio e l’incapacità di gestire il fenomeno da parte dell’ ufficio Patrimonio e Casa, ormai al collasso e con conclamate e certificate inefficienze gestionali, di recente accorpato   ad altro settore comunale, il quadro, anche ai non addetti ai lavori, risulta drammaticamente completo.

 

Pertanto, condividendo pienamente le preoccupazioni che hanno spinto l’assessore Barbanente ad intervenire sul tema, Scelta Civica per l’Italia invita con fermezza tutte le forze di coalizione ad intraprendere tutte le azioni utili e necessarie a porre un argine alle dimensioni assunte dal disagio abitativo che rischia di far collassare gran parte del tessuto socio economico cittadino, riprendendo magari la discussione del Piano di cui sopra, fermatasi repentinamente al suo stato embrionale.

 

 

Dott. Antonio Sergi – Segretario Provinciale Scelta Civica per l’Italia 

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