Sabato pomeriggio l’avv. Sergio Angelelli, ha presentato la sua candidatura alle prossime amministrative comunali nella lista Cantiere Giovani.
Lo ha fatto sabato pomeriggio presso l’Hotel Orientale assieme a Egidia Shehi e Federica Casoar, due altre candidate della lista che sostiene Nando Marino e all’avv. Giuseppe Durano, dottorando di ricerca all’università LUISS di Roma, Esperto in Diritto urbanistico.
L’Avvocato Angelelli, 29 anni, ha voluto spiegare i motivi della partecipazione alle elezioni di giugno: “desidero contribuire ad un reale cambiamento della città, impegnarmi attivamente mettendoci la faccia, non di politico, ma di giovane professionista. Per questo – ha sottolineato il giovane avvocato- ho scelto di farlo con un una lista che per la prima volta si presenta alle amministrative. Una lista di soli giovani senza esperienze pregresse in politica”. Ha, poi, affermato con fermezza l’assunzione di responsabilità personale di garante dell’autonomia e dell’indipendenza dei candidati di Cantiere Giovani rispetto a qualsiasi personaggio politico e non.
Successivamente Angelelli ha dato la parola alle “coraggiose colleghe che come me e con me hanno deciso di intraprendere questo avvincente percorso”.
Egidia Shehj, di origine albanese, ma brindisina di adozione, accolta con la sua famiglia insieme alla comunità albanese con straordinaria umanità, considera la sua candidatura un atto dovuto verso una città che, attualmente in difficoltà, ha bisogno del suo contributo; ma anche come un atto dovuto verso la sua stessa comunità, la quale necessita di una figura politica atta a megafonare le loro istanze.
Federica Casoar, nata e cresciuta a Brindisi, da anni impegnata nel sociale, ogni giorno è a contatto con famiglie multiproblematiche, che costituiscono una parte non trascurabile della città, ha deciso di candidarsi per mettere la sua esperienza a disposizione di un settore, quello dei servizi sociali, troppo trascurato e sottovalutato.
In una sala gremita di persone, i tre candidati non si sono limitati a comunicare la loro presenza ma hanno voluto rimarcare come la discesa in politica non è puro frutto di improvvisazione ma è motivato da un grande interesse verso le problematiche della cosa pubblica.
In particolare, l’incontro è stato incentrato sul PUG strutturale e sul procedimento di approvazione.
Come sottolineato da Angelelli “Da tanti anni sento parlare di PUG e dell’importanza dello strumento urbanistico per lo sviluppo della città. Forse anche per deformazione professionale ho deciso di approfondire, seppur in maniera preliminare, la disciplina che regola la governance territoriale e devo dire con estrema franchezza che mi sono imbattuto in una materia tecnica che necessita di precise competenze. E partendo da questa premessa voglio lanciare nel mio piccolo un messaggio: Basta ai tuttologi!”
La crescita della nostra città, vista la condizione disastrata che la prossima amministrazione sta ricevendo, necessita inevitabilmente di Figure con specifiche competenze settoriali e di un Leader capace di mediare tra le diverse forze politiche per raggiungere con l’impegno di tutti l’obiettivo di colmare finalmente il gap fra ciò che si dice e ciò che si realizza.”
Il piano urbanistico generale, da quanto emerso, non deve necessariamente essere composto sia del documento strutturale che del contemporaneo programmatico, al fine di accelerare l’iter amministrativo e garantire la formazione di un piano flessibile, partecipato e in grado di attrarre investimenti sul territorio. Come accade in altre regioni, le due fasi sono spesso separate e la ratio deriva dall’esigenza di fissare in primis l’hardware e successivamente, – magari attraverso un percorso partecipato con i proprietari delle aree – determinare nel cosiddetto piano del sindaco (il software) il percorso programmatico da approvare separatamente con la certezza della sua effettiva attuazione. L’adozione del PUG deve rispondere anche ad un’altra esigenza derivante dai processi di rigenerazione urbana disciplinati dalle leggi regionali richiamate i quali avrebbero maggiore possibilità di essere disciplinati direttamente nei nuovi strumenti urbanistici perimetrando, appunto, gli ambiti di rigenerazione o prevedendo le “condizioni” di rigenerazione in rapporto all’iniziativa dei privati.
Alla conferenza ha presenziato anche il candidato sindaco Nando Marino il quale, con molto entusiasmo, ha ribadito l’importante ruolo della lista Cantieri Giovani in questo progetto verso il cambiamento. Ha voluto ricordare con piacere che Angelelli è stato tra i primi a dare fiducia alla sua persona e a sostenere attivamente la sua candidatura.
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