Non ci convince il tentativo di mistificare la realtà messo in atto dal sindaco Carluccio nella sua risposta rispetto alla delibera di nomina del suo staff.
Il tentativo di farci passare per falsi è a dir poco penoso. Non ci turba l’idea che il sindaco si doti di un ‘pensatoio’ nel tentativo di mantenere la sua immagine ‘splendida splendente’, ma riteniamo che quasi 600mila euro in cinque anni per lo staff siano troppi, soprattutto per un Comune richiamato a responsabilità dalla Corte dei Conti solo qualche mese fa. Sappiamo bene che in quel periodo Carluccio non c’era, ma la moralizzazione della Pubblica Amministrazione è la prima richiesta che oggi ci fanno i cittadini. E dovrebbe essere il primo obiettivo di un pubblico amministratore per contrastare avversione e disinteresse da parte dei cittadini stessi.
Entrando nel merito delle giustificazioni del sindaco, il Partito Democratico le rivolge puntuali domande: se la graduatoria pubblica è bloccata, da cosa è stata bloccata?
E perché lasciare 16mila euro per il 2016 nel capitolo10116, destinato a personale a tempo determinato da destinare agli asili nido?
Perché il Commissario Castelli – che è uomo di Stato – ha previsto lo stanziamento di quelle somme per tre anni, appena due mesi fa?
E la cifra destinata nel tentativo di far brillare la ‘stella Carluccio’ nel cielo di Brindisi e, cioè, 113mila euro l’anno, assorbe per intero la cifra che per legge può essere prevista per lavoratori a tempo determinato selezionati in maniera trasparente presso l’Amministrazione di Brindisi? Toglie, cioè, possibilità di lavoro a giovani laureati selezionati pubblicamente e con trasparenza?
Restiamo in attesa che il sindaco chiarisca da quali capitoli i Servizi Sociali distrarranno le risorse necessarie a coprire, probabilmente attraverso cooperative, le eventuali necessità degli asili nido e scuole materne.
E quelle selezioni saranno pubbliche?
Mantenere quella previsione da parte di un uomo di Stato, quale è Castelli, significava volontà di trasparenza, al di là dell’eventuale ‘blocco delle graduatorie’ esistenti; un blocco che la maggioranza sostiene sia intervenuto a questo punto dopo la sua previsione e che il sindaco chiarirà per dovere con gli atti, anche perché gli aventi diritto potrebbero dubitare della sua buona fede.
In breve, non ci sconvolge la scelta della Carluccio di dotarsi di un ‘pensatoio’, ma vogliamo credere che il sindaco abbia sufficiente personalità per assumersi la maternità (o paternità?) della scelta, affinché dimostri con i fatti che la narrazione di una donna sensibile ed impegnata nelle istituzioni corrisponda a verità. E che non sia, invece, solo la bella fotografia per vincere la campagna elettorale.
COMUNICATO STAMPA PD BRINDISI
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