Con riferimento alla questione Tap, pur ritenendo si tratti di una vicenda chiusa, è utile ed opportuno chiarire alcun aspetti.
A volte la fine traumatica di una amministrazione fa dimenticare anche le cose buone fatte da quell’amministrazione; nello specifico si rammenta che già nel 2014 il consiglio comunale di Brindisi approvava una mozione in cui veniva espresso il totale diniego al paventato approdo sulla costa brindisina del Gasdotto TAP. I brindisini hanno espresso sul punto la loro volontà tramite il loro organo rappresentativo e nulla è cambiato da allora.
Vi sono stati nel tempo tentativi di far spostare l’approdo dalla spiaggia di S. Foca alla costa brindisina ed il promotore di questi tentativi è stato l’attuale Governatore della Regione Puglia che, dice, ha Brindisi nel cuore e nei pensieri e, pertanto, forse pensava di fare cosa gradita, ultimamente spalleggiato da altro politico amante del Salento che così motivava “tanto a Brindisi c’è di tutto, anche impianti/ruderi dismessi, un tubo in più male non fa”.
A questi signori il PD cittadino ha già risposto con una nota in data 29.11.2017 e con successivi interventi della Segreteria Cittadina, pare sfuggiti a molti dei politologi nostrani ed il cui contenuto va pertanto ribadito.
Sul Gasdotto Tap va chiarito che il provvedimento autorizzativo è da tempo concluso, che il Consiglio di Stato ha rigettato i ricorsi della Regione Puglia, che lo stesso ha fatto la Corte Costituzionale; dire ancora NO e agitare ancora questo vessillo sembra più un’arma di “distrazione” di massa che un serio tentativo di cambiare le cose.
Il Governatore, importante risorsa per il PD nazionale e regionale, dovrebbe ricordare che rappresenta TUTTA la regione, anche la città di Brindisi, quindi, se reputa pericoloso l’impianto dovrebbe esimersi dal parteggiare per un sito o per un altro localizzati nella stessa regione, se invece, come pare, è favorevole allora lasci fare ai tecnici e non frapponga inutili ostacoli, mentre l’illustre candidato nel Salento, dall’alto della sua indubbia caratura politica, dovrebbe esimersi da sterili argomentazioni dettate da piccoli calcoli elettoralistici.
La città di Brindisi ed il suo territorio hanno già dato e hanno il diritto/dovere di costruire il proprio futuro in maniera autonoma; non possiamo fare la rivoluzione ma una seria inversione di tendenza sul punto è fondamentale.
Vittorio Rina
Componente segreteria cittadina
Partito Democratico Brindisi
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