Nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 febbraio, Brindisi è stata scossa dalla tragica notizia della morte del noto commercialista 49enne Armando Calizzi. L’uomo è deceduto all’ospedale Perrino, dove era stato ricoverato a seguito di complicazioni successive a un intervento di chirurgia bariatrica eseguito a Bergamo nel mese di gennaio.
Dopo l’intervento, Calizzi era stato dimesso ma, rientrato a Brindisi, si erano presentate complicazioni che hanno richiesto un nuovo ricovero presso l’ospedale Perrino. Qui è stato sottoposto a una seconda operazione e successivamente trasferito nel reparto di Chirurgia generale. Purtroppo, le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate, portando alla sua prematura scomparsa.
I familiari, assistiti dall’avvocato Alessandro Gueli, hanno deciso di sportare denuncia presso i carabinieri, chiedendo chiarezza sulle eventuali responsabilità. Al momento, l’inchiesta è a carico di ignoti ed è orientata verso l’omicidio colposo. Il procuratore di turno del tribunale di Brindisi, Luca Miceli, ha disposto il sequestro della salma e dell’organo, che saranno probabilmente sottoposti ad autopsia. Contestualmente, è stata acquisita la documentazione sanitaria.
Armando Calizzi, oltre alle sue competenze professionali di commercialista, era apprezzato per le sue doti umane. Numerosi messaggi di cordoglio stanno affluendo sui social media, testimonianza del suo impatto positivo sulla comunità brindisina. Il Juventus Club Andrea Agnelli di Brindisi, di cui Calizzi era socio, ha espresso il proprio dolore. L’ordine dei commercialisti ha sottolineato le sue qualità umane e professionali, mentre la famiglia piange la perdita di un marito e padre devoto, lasciando due figlie piccole.
La redazione di Brundisium.net si associa al dolore di famigliari e amici.
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