May 2, 2025

Brindisi, città delle occasioni perdute. Tante sono state le opportunità non sfruttate per rinvigorire la nostra debilitata comunità.
Sotto questa sintetica seppure realistica considerazione si celano tutti i problemi della nostra città, degradata dal punto di vista sociale ed economico ed umiliata dagli avvenimenti, non solo di cronaca, accaduti nell’ultimo periodo.
E mentre la politica continua a schierarsi in ordine sparso con l’obiettivo non tanto nascosto di difendere interessi di parte, senza preoccuparsi di valutare e decidere il bene di tutti, si continua ad assistere a manovre poco chiare su temi che ancora una volta vengono affrontati senza la indispensabile obiettività e lungimiranza con il rischio di provocare ulteriori guasti e causando irrimediabili effetti.
La UIL di Brindisi da tempo richiama la necessità di affrontare, con chiarezza di idee e collegiale partecipazione, gli ostacoli che si pongono per risolvere le difficoltà, sollecitando gli esponenti politici, le Istituzioni, gli Enti di rappresentanza del mondo imprenditoriale e sociale a fare blocco unico concordando progetti, iniziative ed azioni comuni per rilanciare la “VERTENZA BRINDISI”, mai come oggi necessarie per avere attenzione e considerazione, mai come oggi utili per ottenere effetti positivi per rivitalizzare un territorio fiaccato da anni di confusione politica e disordine nella individuazione degli obiettivi da raggiungere per il benessere della collettività.
La incredibile diatriba politica (nasconde altri scopi?) che tra l’altro tenta di coinvolgere altre aziende e territori, sollevata per decidere sulla localizzazione dell’approdo del gasdotto proveniente dal mar Caspio, dimostra ancora una volta la volontà di confondere e dividere.
Studi scientifici e ricerche approfondite, oltre che accordi già sottoscritti a livello nazionale ed internazionale non prevedono spostamenti di approdi diversi da quello stabilito. C’è qualcuno che vuole imbrogliare le carte? Per raggiungere quali obiettivi? La UIL territoriale ritiene inutili e controproducenti queste prese di posizione. Si tratta di recite già viste che rimandano e non risolvono niente. Consideriamo invece non più indifferibile affrontare il problema della preoccupante situazione che riguarda la sicurezza dei cittadini brindisini di fronte ai continui ed ormai quasi quotidiani fatti criminali.
Aggressioni in case private (colpiti soprattutto gli anziani), furti, rapine con metodi, strumenti e mezzi molto sofisticati, forniscono una chiara indicazione del livello di qualità raggiunto dalla criminalità locale. Questo è frutto anche del disagio sociale raggiunto nella nostra città. Il tutto avviene nonostante l’impegno, la competenza ed il sacrificio delle forze dell’ordine che continuano, nonostante le oggettive difficoltà rivenienti da limiti organizzativi e mancanza di personale, ad assicurare il massimo possibile in termini di controllo e prevenzione.
Anche questa è una emergenza che riguarda il quadro più complessivo richiamato sulla “VERTENZA BRINDISI” che deve essere affrontato con il coinvolgimento e la partecipazione di tutti gli Enti e le Associazioni di rappresentanza sociale ed economica. Sono problemi che riguardano tutti i cittadini. Devono essere discussi e trattati insieme per avere più forza e possibilità di successo!

COMUNICATO STAMPA UIL

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