May 22, 2025

Il comitato spontaneo piazza Colletta nasce dalla reale esigenza di dare voce alle esigenze dei residenti contro l’abbandono delle istituzioni al problema annoso della convivenza tra la vegetazione della Piazza e le strutture architettoniche.

 

La principale causa è l’ interferenza tra l’apparato radicale degli esseri vegetali (Pini) ed elementi statici, quali marciapiedi, pavimentazioni, muri, fondamenta ecc., che nel corso degli anni, ha raggiunto livelli compromettenti sia per i residenti che per la collettività.

 

In effetti la problematica nasce da molto lontano, ossia dalla fase di progettazione dello spazio verde della piazza, che non ha tenuto senz’altro conto che gli esseri vegetali, sono elementi vivi, con proprie peculiarità e, il corretto sviluppo dell’apparato radicale è fondamentale per lo stato vegetativo degli alberi.

Pertanto un’errato approccio progettuale di spazi verdi e, un’attenta analisi futuristica dello sviluppo, poteva prevenire problematiche che poi difficilmente l’azione dell’uomo ha potuto contenere.

 

In effetti, la problematica dell’attività radicale degli alberi di piazza Coletti, è stata fatta presente agli organi competenti già a diverse amministrazioni comunali e, tutti tra organi politici e funzionari pubblici, hanno manifestato nel corso degli anni l’interessamento e soluzioni che non si sono mai realizzati. Rispettivamente il difensore civico, esponenti della vecchia amministrazione, il Dott. Agr. Nardelli, l’attuale sindaco, hanno raccolto le aspirazioni dei residenti, dettando ampie rassicurazioni. Ultimamente è stato l’interessamento del consigliere Ribezzi, a sollecitare quello che è stato poi un’intervento di manutenzione del verde ordinario, lasciando inalterata la vera questione della piazza. I danni sono quelli di sollevamento e fessurazione dei tappeti di copertura orizzontale (vialetti pedonali, marciapiedi, manto carrabile etc.), causati dalle radici più superficiali che, alla ricerca di acqua si incuneano in fessure del substrato antropico, creando danni ben visibili in superficie.

Il fenomeno è favorito anche dalla presenza di zone umide sottostanti agli elementi antropici, come avviene nelle vicinanze delle tubazioni della condotta dell’acquedotto e del gas, che creano problemi alle condotte stesse ma che si spingono all’interno delle fondamenta dei palazzi.

Le stesse sollevazioni hanno creato numerosi episodi di cadute di persone meno giovani producendo contenziosi che sono in definizione a livello giudiziario, sicuramente a spesse della collettività. Gli alberi di pino, poi, hanno raggiunto la massima crescita verticale, favorendo la circolazione di ratti e blatte che raggiungono tranquillamente i piani alti delle abitazioni e dei terrazzi, con notevole disagio e ulteriore costi familiari di derattizzazione.

 

Il comitato esprime tutto il proprio dissenso dopo aver notato che nelle piazze adiacenti e nei pressi della struttura della chiesa San Nicola, gli alberi di Pino sono stati abbattuti e in alcune realtà sostituiti con arbusti meno invasivi, ipotizzando una discriminazione nei confronti dei residenti di piazza Coletta.

 

Proprio per quest’ultima ipotesi, che il comitato spontaneo dei residenti ha deciso di adottare ogni possibile azione, di denuncia e conciliativa, con cui fare chiarezza sulle responsabilità di chi ha speculato sulle spalle di comuni cittadini illudendoli di un’ intervento amministrativo necessario e mai reso, provvedendo ad ovviare nell’interesse generale.

 

COMUNICATO STAMPA: COMITATO SPONTANEO PIAZZA COLLETTA

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