May 7, 2025

Sulla vicenda Koinè riceviamo e pubblichiamo integralmente gli interventi del Sen. Pietro Iurlaro (ALA) e del coordinamento cittadino di Forza Italia:

 

Mio malgrado, dopo oltre un anno di appelli e richiami, quantomeno al buon senso, mi ritrovo ad intervenire nuovamente sulla vicenda del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento di Francavilla Fontana. Con gli ausiliari da più di due giorni in agitazione a presidiare l’ingresso di Castello Imperiali, appare evidente che il ruolo del sindaco e più in generale dell’amministrazione Comunale non possa certo limitarsi ad una telefonata le cui promesse sembrerebbero, almeno per il momento, disattese.
È arrivato il momento di prendere delle decisioni e dei provvedimenti che assicurino il destino dei lavoratori nel breve e nel lungo termine.
Nel breve, propongo, quella di utilizzare gli incassi quotidiani per far fronte alle esigenze dei lavoratori, pagando gli arretrati e garantendo continuità al servizio. A lungo termine, invece, istituendo sin da subito un nuovo bando di gara che, al netto dell’inserimento delle ovvie clausole sociale a favore degli 8 lavoratori, possa assicurare un futuro occupazionale ai dipendenti e continuità e regolarità del servizio alla comunità.
Il tutto, si intende, dovrà passare dalla rescissione del contratto con l’attuale cooperativa alla condivisione di tutti i passaggi con il sindacato, vero interlocutore dell’amministrazione e della politica cittadina in generale. Perché, sia chiaro, in questa storia nessuno, lavoratori a parte, ci sta facendo una bella figura.

Sen. Pietro Iurlaro (ALA)

 

Nonostante le rassicurazioni del sindaco Maurizio Bruno, il quale a suo dire ne aveva ricevuto dalla società, non si è ancora smosso alcunché e gli ausiliari del traffico, dipendenti della coop Koiné, sono ancora di fronte a Castello Imperiali: incrociano le braccia, ma soprattutto reclamano ciò che loro spetta, e cioè gli stipendi di novembre, dicembre e la tredicesima. Malgrado il freddo di questi giorni, non hanno la benché minima idea di mollare o soprassedere. Stavolta no, non ne vogliono sapere di pazientare e pretendono che i loro diritti siano rispettati, non calpestati come spesso finora avvenuto. Ieri, il primo cittadino aveva fatto loro sapere che da oggi qualcosa si sarebbe sbloccato. Ma così non è stato, anzi.

Si sentono lasciati soli, i lavoratori: “Il sindaco oggi è fuori, e passi, ma a noi non sembra normale che per tutto questo tempo neanche un assessore si sia affacciato per ascoltare le ragioni di queste persone o per dare loro conforto, per esprimere loro solidarietà”, dicono sconsolati il segretario cittadino di Forza Italia, Rocco Caforio, e il vicecapogruppo in Consiglio comunale Mimmo Bungaro, che sono appena stati sul posto.

“È assurdo e biasimevole – proseguono – che neanche il vicesindaco-sindacalista Cgil con delega alle Politiche sociali (Concetta Somma) e la sua collega ex sindacalista Ugl con delega al Personale (Anna Ferreri) si siamo degnate di fare un salto lì fuori”.
Il calvario dei controllori della sosta, servizio comunale ancorché esternalizzato, prosegue. Ad assisterli, il segretario Uil Trasporti Cosimo Greco, che si conferma pronto, qualosa la situazione non dovesse sbloccarsi per le vie brevi, ad attivate ogni strumento di legge per tutelare quei sette padri di famiglia.

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