April 30, 2025

monte-olimpoQUEL FANTASTICO MONTE CHIAMATO OLIMPO
Viaggio nei miti incantati del paganesimo
di Gabriele D’Amelj Melodia

 

 

MITOLOGIA, UNA LETTTERATURA VASTA E INTRICATA

Conoscere le tante storie, gli intrecci e la fitta rete relazionale degni di un Dinasty, i luoghi e i mille nomi del mondo mitologico è impresa ardua, quasi impossibile. Non credo che negli attuali piani di studio degli studenti di lettere classiche sopravvivano esami di Mitologia. Eppure gli intellettuali antichi, malgrado l’assenza di copiose biblioteche o di…motori di ricerca, riuscivano ad avere un quadro complessivo abbastanza chiaro.

 

esiodoAB OVO: LA TEOGONIA DI ESIODO

Il primo a passare dalla forma rapsodica a quella scritta fu Esiodo, poeta in lingua greca dell’VIII secolo a.C. Nei milleventidue eleganti esametri che formano la sua Teogonia, ci narra le origini mitologiche dell’ universo. Il poeta, che conduceva il gregge sul monte Elicone, in Beozia, racconta il suo incontro con le Muse, le nove figlie di Zeus e Mnemosine ( la memoria, dea Titana, sorella di Kronos e di Okeanos, insomma zia del suo amante Zeus – altro che Dallas!-).

La memoria, come sottolineava Jean Vernant nei sui studi di psicologia storica, rappresenta una fondamentale funzione psicologica divinizzante dell’acquisizione dell’io individuale e collettivo di una comunità. In una società a forte tradizione orale ( aedi, rapsodi ) la capacità di rimemorare sacralizza il poeta che, con l’aiuto delle Muse, “ interpreta “ i doni di Mnemosine regalandoli a sua volta alla gente futura.

Non vi starò ad TREelencare i nomi di queste indispensabili “ mediatrici culturali “e i loro ambiti ( poesia epica, d’amore, storia, musica, ecc ), sappiate solo che la più celebre si chiamava proprio come la moglie del Presidente Napolitano (Clio). E loro cantano ad Esiodo le storie del mondo, a partite dall’età dell’oro e fino a quella degli eroi. La prima coppia di progenitori, è composta dalla coppia Urano( il cielo ) – Gaia o Gea (la terra ).

 

Si badi che nel paganesimo classico non c’è un dio che crea la terra, gli dei “ sono essi stessi sorti dal grembo delle oscure forze naturali “ (Burckhart, “Storia della civiltà greca”) Gaia generò con Urano i Ciclopi e i Titani, ma il loro trucissimo padre li teneva relegati nel luogo più oscuro dell’oltretomba, il Tartaro. Finché la madre li convinse a ribellarsi allo snaturato genitore.

Allora il più piccino dei sette figli, Crono, sorprese il padre mentre dormiva e, con un falcetto, gli tagliò i genitali e li gettò in mare. Dal sangue caduto per terra nacquero le Erinni e le Furie, dal seme sparso tra le onde, la bella Afrodite. E chi non ricorda la figura della dea dell’amore collocata scenograficamente in una conchiglia aperta ad opera di messer Sandro Botticelli?

 

AafroditeFRODITE, DEA DELLL’AMORE

A proposito di Afrodite, costei impersonò alla perfezione il suo ruolo di femmina fatale ed erotica. Andata in sposa ad Efesto, figlio di Zeus, lo tradì subito con Ares, il dio della guerra, generando Eros, Antero, Armonia ( la futura sposa di Cadmo )Deimo e Fobo ( terrore ) ,da cui è derivato il termine “fobia”.

Tutti figli della colpa. Ma non basta!

La dea, sex symbol di assai facili costumi, si accoppiò anche con il mortale Anchise col quale generò Enea. Non è finita! Da Ermes ebbe Ermafrodito, da Poseidone Erice, da Dionisio Priapo e da Adone altri due figli.

Quando si dice famiglia allargata!

 
… continua…

 

di Gabriele D’Amelj Melodia

 

Viaggio nel magico mondo dei miti: 1) Elogio del Paganesimo.

Viaggio nel magico mondo dei miti: 2) il bunga bunga di Padre Zeus e la gelosia di Era

No Comments