May 2, 2025

monte-olimpoQUEL FANTASTICO MONTE CHIAMATO OLIMPO
Viaggio nei miti incantati del paganesimo
di Gabriele D’Amelj Melodia

 

DAL CONFLITTO GENERAZIONALE ALLA POESIA ALTA

 

Ritorniamo ora al racconto delle Muse che prosegue narrando della coppia Crono- Rea che generò Zeus, il quale soppiantò il padre ecc. Come è evidente,uno dei topoi della mitologia greca è il ferale conflitto tra padri e figli. Quanta fantasia, quanta poesia! Molti sono gli autori che si sono cimentati con la narrazione di quel mondo, o diretta o tramite articolate citazioni. Due per tutti: Ovidio, immortale creatore delle Metamorfosi e Dante Alighieri, il mirabile poeta della Commedia.

 

LE METAMORFOSI DI OVIDIO NASONE

Le Metamorfosi sono un corposo poema latino, formato da ben quindici libri che raccontano circa 250 miti e leggende derivanti dalla cultura greca, latina e, in parte, orientale. I racconti più famosi riguardano Caos e la creazione, Il Diluvio universale ( topos molto ricorrente nei miti arcaici ), Deucalione e Pirra, Filemone e Bauci, Dedalo e Icaro, Apollo e Dafne, Eco e Narciso, Orfeo e Euridice, Venere e Adone. Storie che fanno commuovere e sognare i lettori e che hanno ispirato schiere di pittori, scultori, commediografi, musicisti…

Pensate alla favola di Pigmalione, l’ artista di Cipro che scolpì una statua di donna così bella che se ne innamorò. Chiese allora aiuto ad Afrodite che trasformò il blocco di marmo in una donna, la quale venne chiamata Galatea e sposò il suo creatore-amore. Senza la poesia di Ovidio Nasone non avremmo avuto il “ Racconto d’inverno “ di Shakespeare, “ Il paradiso terrestre “ di Morris, né lo splendido “ Pigmalione “ di George B. Show ( da cui poi fu tratto il musical “ My Fair Lady “ ).Ancora non è possibile non accennare alla storia QUATTROdi Amore (Eros)e Psiche( l’anima ), questa contenuta invece nell’ “ Asino d’oro “ di Apuleio. E’ una classica vicenda d’amore contrastato che però finisce con il lieto fine. Afrodite, gelosa della bella Psiche, le manda il figlio Eros con la missione di scagliarle una freccia che la faccia innamorare di un mostro, ma la ragazza è talmente avvenente che Eros se ne innamora…

Andate a trovarvi il testo e leggetevi il resto della favola.. Ricordo che questa love story ha scatenato l’estro di artisti del calibro di Raffaello ( affreschi per la loggia di palazzo Farnese a Roma ), di Canova e Rodin,( gruppi marmorei ) e di Burnes Jones( “ Psyche in chamber “, olio )

 

LA MITOOLOGIA NELLA DIVINA COMMEDIA

Per quello che riguarda Dante, intellettuale di ampia cultura, tutte e tre le cantiche della Commedia sono costellate di numerose citazioni tratte dall’universo mitologico. Mi limiterò a fare qualche esempio. Canto XXX,Inf. “ Nel tempo che Junone era crucciata/ per Semele contra ‘l sangue tebano…”( riferimento a Giunone, gelosa di Semele, figlia del re di Tebe ) Semele fu amante di Zeus, generò con lui Dionisio e morì incenerita dalle folgori del re degli dei a causa del consiglio fraudolento di Era che aveva suggerito alla fanciulla di chiedere al suo amante di apparire in tutto il suo potente fulgore; questo aspetto è ricordato dall’Alighieri nel XXI canto del Paradiso “…S’ io ridessi,mi cominciò, tu ti faresti quale/fu Semele quando di cenere fessi…”.

Nell’ incipit del IX canto del Purgatorio, Dante ci parla di Aurora definendola “ concubina di Titone antico “, cioé “compagna” del vegliardo Titone a cui gli dei avevano donato l’immortalità ma non l’eterna gioventù. L’Aurora è citata anche nel canto II del Purgatorio, quando Dante scrive”…sì che le bianche e le vermiglie guance/ là dov’i era, de la bella Aurora,/ per troppa etate divenivan rance..”.( color arancio ) L’immagine più poetica di Aurora ( l’Eos greca ) resta comunque quella “dipinta” dal sommo Omero..” L’Aurora dalle dita rosa…) Per finire, un ultimo esempio con l’ Apollo invocato nel I canto del Paradiso “ O buon Apollo, a l’ultimo lavoro/ fammi del tuo valor sì fatto vaso/………entra nel petto mio, e spira tue/ sì come quando Marsia traesti/ de la vagina de le membra sue.” Breve spiegazione: Apollo fu sfidato ad una gara di cetra dal fauno Mursia il quale naturalmente perse pagando cara la sconfitta in quanto venne scuoiati vivo dal crudele vincitore. Quello delle sfide con gli dei è un tema molto ricorrente in mitologia, ad esempio le nove figlie del re di Tessaglia osarono proporre una gara di canto con le nove Muse che stravinsero e tramutarono per punizione le ambiziose ragazzotte in Piche ( Gazze ) dal canto sgraziatissimo.

 

di Gabriele D’Amelj Melodia

 

Viaggio nel magico mondo dei miti: 1) Elogio del Paganesimo.

 

Viaggio nel magico mondo dei miti: 2) il bunga bunga di Padre Zeus e la gelosia di Era

 

Viaggio nel magico mondo dei miti: 3) la teogonia di Esiodo e Afrodite dea dell’Amore.

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