May 2, 2025

Fa riflettere l’amaro sfogo su facebook di Luca Scarano, il vigile urbano aggredito mercoledì sera da un commerciante mentre, assieme ad un altro collega, svolgeva in proprio lavoro.

 

Scrive l’agente della PM brindisina: “Non dimenticherò mai la furia di una violenza inaudita…l’indifferenza delle decine di cittadini presenti allo “spettacolo”… la fredda barella in ambulanza… il pianto dei miei cari…gli indegni commenti dei miei concittadini (come spiegare a una figlia che ti vede su una barella in ospedale i commenti di questa gentaglia?)”.

 

In effetti, sempre più spesso capita – ed anche stavolta è capitato!!! – che alcuni brindisini criticano ed offendono aprioristicamente chiunque indossi una divisa. Anche quando – come accaduto mercoledì scorso – Scarano ed un suo collega operano per la tutela dell’interesse di cittadini, rivolgendosi a chi aveva occupato illegittimamente lo spazio pubblico.

 

Per fortuna non sono tutti così.

E Scarano lo evidenzia nell’ultima parte del post: non dimenticherò mai nemmeno “l’Amore sempre al mio fianco… la solidarietà dei miei colleghi… la vicinanza di tanti Amici… e la piccolissima parte bella della mia città… a questi ultimi rivolgo un GRAZIE immenso… che possa servirmi a continuare a credere nel mio lavoro​”.

 

 

Intanto, sull’aggressione ai due Agenti di polizia locale di Brindisi si regista un intervento di Enrico Giannini, Coordinatore Diccap- Sulpl per la Provincia di Brindisi e per l’Area Ionico Salentina della Provincia di Taranto

Si legge nel comunicato:
Mi pregio di scrivere la presente, stante il mio ruolo di Coordinatore Provinciale dell’Organizzazione Sindacale in intestazione e rappresentante di parte dei lavoratori della Polizia Municipale di Brindisi. Ho avuto modo di apprezzare con quanta solerzia tutte le testate giornalistiche abbiano riportato la notizia dell’increscioso..anzi, del vergognoso episodio che ha visto protagonisti soccombenti due Agenti della Polizia Locale di Brindisi. Plaudendo quindi all’impeccabile professionalità di quanti hanno scritto in proposito sono certo che le stesse persone riterranno opportuno pubblicare il presente comunicato, utile a stigmatizzzare alcuni aspetti dell’accaduto che vanno sicuramente resi noti all’opinione pubblica.
Oltre ad esprimere la piena solidarietà ai due colleghi, è’ bene, in primis, specificare che altri analoghi episodi si sono verificati nei giorni recenti, in danno, a tutte le forze dell’ordine, oltre al personale della P.L.. Ed è sintomatico che tali eventi arrechino sempre meno indignazione dei lettori, considerato che proprio nell’occasione del “fattaccio” di cui si parla, benchè presenti, molte persone abbiano ritenuto opportuno non intervenire, lasciando il malcapitato Agente nelle mani dell’energumeno, che per altro, oltre ad essere recidivo in tali comportamenti, non era il principale oggetto dei controlli effettuati dagli operatori ed ha avuto la possibilità di lasciare indisturbato il luogo. Di certo non aiuta la campagna mediatica voluta da qualcuno, convinto che dimostri l’efficenza di un Corpo il far pubblicare settimanalmente articoli di stampa, dove si esaltano le doti repressive della Polizia Locale, facendole passare come eccezionalità di evento, rispetto alla normale opera di routine lavorativa. Forse le stesse persone farebbero meglio a sottolineare la realtà dei fatti, cioè che pur con un organico quasi ridicolo, rispetto alle vere esigenze della cittadinanza, (70 operatori rispetto ai 180 previsti per Legge) il personale affronta quotidinamente, spesso arrancando, proprio a causa dell’esiguo numero, tutte le problematiche che una città come la nostra genera nel corso della giornata. Cercando, per quanto possibile, di essere presenti e pronti ad intervenire per far rispettare la Legge, a tutela dei diritti dei cittadini e della loro sicurezza anche, spesso a discapito della propria.
Gli stessi infatti pur se previsto, non sono attualmente dotati degli strumenti antiaggressione, già da tempo utilizzati da altre realtà lavorative della nazione (spray al peperoncino e distanziatore), idonei ad inibire comportamenti violenti nei loro confronti.
Probabilmente questo episodio ha colmato il barile, il personale è stanco di lavorare male, non poter soddisfare come vorrebbe le esigenze della popolazione e sentirsi bistrattato ed abbandonato da chi dovrebbe tutelarlo e da chi tutela.
Questa Organizzazione Sindacale quindi porrà in essere, con l’eventuale appoggio delle altre realtà Sindacali che vorranno supportare l’iniziativa, tutte le proprie prerogative, tendenti a tutelare il lavoro degli operatori della Polizia Locale di Brindisi e la loro dignità sia lavorativa che personale.

2 Comments

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    Brindisinofuori
    16 Giugno 2017

    Un’aggressione violenta ad un rappresentante della legge mertita sicuramente la galera altro che denuncia .Troppo buonismo troppa tolleranza . Ho vissuto e vivo in posti dove se sgarri te la fanno pagare caramente per anni. Altro che bulli di quartiere , microcriminalita’, SCU …qui ti spaccano le ossa al minimo violare delle leggi e comportamenti. Ora , vivere in uno stato di polizia e’ sicuramente la morte della democrazia , cadere pero’ nella situazione inversa dove chiunque possa pensare di restare impunito e’anche peggio.
    Al di la delle solite analisi sociologiche circa la disoccupazione , l’emarginazione etc….c’e’ nell’immediato da tutelare la cittadinanza , le attivita’ commerciali etc…ed il rigore della legge deve essere assicurato anche con la repressione oltre che con la prevenzione.
    Solidarieta’ quindi al Vigile ed alle forze dell’ordine tutte per il ripristino ed il rispetto della legalita’ a prescindere che si parli di brindisini , immigrati etccc..LA LEGGE VA RISPETTATA SEMPRE!!!

    • Rispondi
      Giampy
      17 Giugno 2017

      Da premettere in primis che il fatto successo e gravissimo e non ha scusanti… però io
      vorrei dire una cosa in merito… visto che ormai chi indossa una divisa viene visto come una minaccia o altro… e si diventa spesso bersaglio di delinquenti ecc… perché non frequentate corsi di formazione sulla difesa , tiro operativo e tutto quello che concerne nella mansioni di un operatore di polizia… e quindi almeno ad essere pronti e preparati ad fronteggiare queste situazioni… perché non battete i pugni e vi fate sentire dalle alte sfere a farvelo fare visto che sono previsti o meglio sono obbligatori dal decreto del settembre 2011 di Maroni…
      Solo che a queste cose non ci pensate se vi vengono proposte noi veniamo visti come marsiani … poi però quando vi succedono questi episodi capire che tanto marsiani noi non lo siamo… ormai per strada ce solo tanta violenza aggressività ecc ..per tanti motivi ok… ma c’è e quindi bisogna adequarsi purtroppo… quindi meditate su quello che vi ho appena menzionato che magari vi potrà salvare la vita …