Le hanno diagnosticato un tumore maligno, refertando erroneamente una malformazione benigna dell’utero. Vittima dell’incredibile errore è stata una donna di 47 anni della provincia di Brindisi, che per un giorno intero ha dovuto convivere con il pensiero di possedere una malattia difficilmente incurabile.
Dopo 24 ore, si è scoperta la verità: la stessa clinica ha riconosciuto l’abbaglio preso dal medico che aveva effettuato il referto. Un errore di battitura aveva trasformato un adenomioma in un carcinoma.
La vicenda si è conclusa con le scuse alla donna ed un gran bel sospiro di sollievo.
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